Pioggia di solleciti spediti dal comune di Lodi, ma alle mense scolastiche sono in tanti a non pagare. Il Broletto ha addirittura accumulato arretrati per quasi 140mila euro. Tanto che è dovuto ricorrere al sistema del recupero crediti. Ha affidato la riscossione ad Equitalia Servizi spa, che come compenso percepisce circa l’11 per cento delle somme da versare. Una situazione che pesa sulle casse del municipio, già alle prese con i tagli ai trasferimenti dello Stato.
La refezione scolastica è un servizio rivolto agli alunni dei plessi dell’infanzia e primaria statali. Si svolge dal lunedì al venerdì. Coloro che hanno un reddito basso possono anche richiedere di poter pagare una quota ridotta, ma devono presentare il prospetto con la dichiarazione dei redditi.
Nonostante questo, sono in molti che negli ultimi anni sono stati più volte richiamati dagli uffici per versare le somme dovute. Ma i debiti non sono mai stati saldati. Negli ultimi anni la tendenza è stata abbastanza costante. L’impennata si è registrata nel periodo successivo alla crisi. Per misurare questo fenomeno, l’ultimo dato disponibile è quello dell’anno scolastico 2009/2010, quando il comune ha accumulato crediti per 42mila euro, suddivisi per 113 utenti che risultano insolventi.
Il debito medio a carico delle famiglie è stato pari a 378 euro (pari al 4,2 per cento del totale degli utenti). Per quanto riguarda invece l’anno scolastico precedente, gli arretrati sono arrivati a 56mila euro, divisi tra 126 richiedenti che hanno usufruito del servizio. Nel 2008/09 sono stati in tutto 2.641 gli alunni ai tavoli delle mense, il debito medio è stato di 445 euro (pari ad una percentuale del 4,6 per cento).
Queste cifre non si distanziano molto dai numeri dell’anno scolastico 2007/2008, quando la quota di coloro che non aveva pagato la refezione scolastica era stata di 132 persone, per un importo di 40mila euro. Il vero salto si registra invece nel 2006/2007, con «soli» 57 insolventi per un debito complessivo di 16mila euro (debito medio circa 281 euro, incidenza sul totale degli utenti 2,1 per cento).
Di fronte a questa situazione, il comune di Lodi ha deciso di passare alle maniere forti. E ha avviato le pratiche per una riscossione coatta. Si tratta però di procedure piuttosto lente, tanto che su 40mila euro di insolvenze del 2007/2008 Equitalia ha riscosso per conto del comune poco meno di 500 euro. Grande è stato anche il lavoro dell’ufficio istruzione del comune di Lodi per recuperare le somme dovute: sono stati spediti quasi 2mila solleciti di pagamento, con medie di quasi 10 lettere di avviso per ogni debitore un po’ troppo ritardatario.
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