Lodi: telecamere, arma spuntata

Le telecamere in città restano un’arma “spuntata” contro la criminalità. Una su tre infatti non è ancora in grado di trasmettere le immagini alle centrali operative di polizia e carabinieri e quindi sono di fatto inutilizzabili.

Il progetto, finanziato dal ministero dell’Interno con oltre un milione di euro, prevede l’installazione di 32 telecamere in tutta la città. Il Comune fa sapere che tutte sono state posizionale, ma di queste solo 19 sono già operative dall’inizio di agosto, anche se il collaudo ufficiale e la configurazione, che serve per adattare i parametri di ripresa al contesto urbano e ambientale, avverrà entro l’inizio di ottobre. Le altre 13, invece, sono ancora “al buio”. Dovranno essere collegate, come le altre, a ripetitori radio (diversi da quelli che in estate erano comparsi sul Torrione e quindi meno “invasivi”) da collocare su alcuni campanili della città e necessari per la trasmissione dei dati. In particolare, sono interessate le parrocchie di San Bernardo, San Gualtero, San Fereolo (i quartieri cioè più periferici della città) e la cattedrale. Il Comune ha già avuto l’autorizzazione preventiva della curia, ma ora servono le autorizzazioni delle singole parrocchie. In alcuni casi questa è già arrivata, in altri l’iter è ancora in corso.

Nel frattempo la ditta incaricata di realizzare i lavori sta provvedendo alla posa della segnaletica con l’indicazione “area videosorvegliata”, che si concluderà entro il 30 settembre, e all’installazione della colonnina Sos presso i giardini “Barbarossa”. Il Comune ha chiesto alla questura la disponibilità ad ospitare la postazione collegata alla colonnina per le chiamate di emergenza.

Le nuove telecamere, che si sommano alle 8 già attive dal 2010, serviranno per potenziare il sistema di controlli in città e la capacità di intervento e indagine da parte delle forze dell’ordine.

Questo il loro posizionamento: via Selvagreca (campo sportivo); via XX Settembre angolo via Marsala; rotatoria viale Agnelli-via San Colombano (due postazioni); piazza Stazione; piazza Castello (2); piazza Vittoria (3); corso Umberto; sottopasso di via Zalli; sottopasso viale Calabria-via Piermarini; via San Colombano (2); viale Piacenza; viale Europa (2); sottopasso pedonale di via San Colombano (2); via del Sandone; viale Milano; piazzale 3 Agosto; via Cavallotti; viale Piacenza; via Vigna Alta angolo via della Calca; piazza Ospitale (2); via Garibaldi angolo corso Roma (2); piazzale Medaglie d’Oro; sottopasso pedonale tra via D’Azeglio e il parco dell’Isola Carolina.

Delle 32 telecamere del sistema di videosorveglianza in città, 19 sono operative, mentre le 13 rimanenti non sono ancora collegate alla rete di trasmissione dati. Si tratta di telecamere, collocate in aree periferiche della città, che necessitano di “appoggiarsi” a ponti di ripetizione radio Lan da collocare su alcuni campanili: pur essendo funzionanti, al momento sono “cieche”

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