Lodi: i tempi di attesa spingono i malati verso il privato
Un sondaggio della Cisl dà la pagella alla sanità pubblica del Lodigiano
Il 63 per cento dei lodigiani preferisce rivolgersi alla sanità privata a causa dei lunghi tempi di attesa del servizio pubblico: è uno dei dati che emergono dalla dall’ultima ricerca condotta in campo sanitario da CISL Lombardia, che fa emergere tempi di attesa infiniti, sia per visite sia per esami, cure abbandonate spesso per motivi economici, accoglienza nei Pronto soccorso dalla lunghezza esasperante. La serie di interviste “Servizio Sanitario in Lombardia. Cosa ne pensano gli iscritti alla CISL” è un sondaggio condotto su 11.520 iscritti che ha fornito un’analisi dettagliata delle problematiche legate all’accesso alle cure sanitarie in Lombardia. I dati raccolti evidenziano appunto “rinunce alle cure a causa di tempi di attesa troppo lunghi, difficoltà nell’accesso a visite specialistiche, esami diagnostici e ricoveri e carenze nell’assistenza domiciliare integrata”. Il campione degli intervistati lodigiani è pari allo 0,14% dei residenti della Provincia. uno dei dati allarmanti arriva dai tempi di attesa percepiti quando ci si è rivolti al Pronto soccorso: nel Lodigiano la maggior parte degli intervistati ha raccontato di aver dovuto attendere 4 ore tra l’ingresso in reparto e la visita, con picchi di 9 ore. Ma non è il dato peggiore della Lombardia. Però le qualità di relazione e di prestazione del personale percepiti dagli intervistati lodigiani esprimono i punteggi più alti di tutta la Regione.
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