Lodi, tempi lunghi per il parcheggio ex Atm: serve il piano di indagine ambientale
Lo studio è già stato effettuato, si attende il via libera di Arpa
È in mano ad Arpa il piano di indagine ambientale preliminare, la relazione sul tipo di saggi e campionamenti da effettuarsi sull’area verde di 2.700 metri quadrati ex Atm tra via Lodivecchio e via Calipari, su cui il Comune intende realizzare un nuovo parcheggio da 40 posti auto già finanziato dalla Regione nel Piano Lombardia per 450mila euro.
A eseguire lo studio è stata la società incaricata Geoinvest di Piacenza, che lo ha elaborato per un importo di 6mila euro circa. Il piano è stato trasmesso alla fine di giugno ad Arpa Lombardia che ora deve dare la propria valutazione tecnica e di fatto validare le azioni indicate. A rendere necessarie le indagini ulteriori era stato il rinvenimento di tracce di arsenico in quantità anomale durante le primissime fasi di verifiche preliminari del sottosuolo da parte della ditta De Fabiani, incaricata dell’appalto, a settembre dell’anno scorso, quando sembrava che il cantiere potesse insediarsi da un momento all’altro. Dopo tutto inverno trascorso a verificare con la ditta De Fabiani le procedure più corrette, in primavera alla fine è arrivata la decisione di stendere un piano di indagine ambientale e condividerla con Arpa.
E ora è necessario attendere proprio il parere tecnico di Arpa, che confermerà le azioni previste oppure le correggerà o chiederà ulteriori approfondimenti. La risposta dell’agenzia è attesa entro settembre e da quella dipenderanno i tempi di esecuzione delle analisi in campo e poi del successivo eventuale intervento di bonifica. Di certo il nuovo parcheggio dovrà aspettare ancora qualche mese, nella migliore delle ipotesi. E verificando le tempistiche, l’ipotesi che sembra farsi strada è quella dell’apertura del cantiere nella primavera prossima.
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