
Lodi: test sierologici, i sindaci chiedono chiarezza sullo screening
L’indagine provinciale è su base volontaria e non a campione: di qui i dubbi sull’efficacia
Test sierologici, serve chiarezza. A chiederlo gli amministratori comunali del Lodigiano, nell’assemblea di giovedì scorso, che si è svolta al Parco tecnologico padano. Intanto, la presidente della conferenza dei sindaci Giovanna Gargioni ha annunciato che i dati raccolti dopo lo screeening epidemiologico di settembre, saranno inviati a due virologi di Pavia che ne hanno fatto richiesta.
L’adesione alla campagna di test è volontaria, sia da parte dei sindaci che dei cittadini. I sindaci invieranno una comunicazione alle famiglie per comunicare quando e dove si porranno presentare per effettuare test sierologico e tampone. Ad effettuarlo saranno 9 infermieri già reclutati con un bando ad hoc dall’Asst. Ad ogni persona sarà effettuato anche il tampone che però sarà processato solo in caso di positività del test sierologico. Alcuni dei sindaci riuniti nei giorni scorsi in assemblea hanno manifestato dei dubbi sull’efficicia dell’indagine epidemiologica, che si svolgerà appunto su base volontaria e non su un campione rappresentativo della popolazione locale.
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