LODI Tre maxi gru per sollevare la trivella crollata a terra. Ripartono i lavori del sottopasso di via Dall’Oro VIDEO
L’operazione ha impegnato quasi tutta la giornata di ieri, stimata per oggi la ripresa della attività
Sono servite tre maxi gru, una task force di esperti e un giorno intero di lavoro. Ieri sera, però, poco prima delle 18 e a poco più di 24 ore dopo la rovinosa caduta al suolo, la gigantesca trivella da 18 metri – alleggerita da molti pezzi che è stato possibile smontare – era di nuovo “in piedi”, sempre nel cortile dei magazzini comunali di piazzale Forni, lato viale Pavia. Ora all’appello mancano solo le ultime verifiche tecniche, poi le operazioni del cantiere da 4 milioni di euro per il raddoppio del sottopasso ferroviario di via Dall’Oro, potranno ripartire già oggi.
Si è chiusa così ieri, con il sollevamento della trivella caduta rovinosamente al suolo nella giornata di lunedì, la vicenda che ha generato stupore tra i lodigiani e anche reazioni politiche nel contesto dei lavori finalizzati al raddoppio del percorso sotto i binari che collega il centro, da via Nino Dall’Oro, al quartiere San Fereolo.
Lodi, al lavoro per rialzare la trivella. Video di Rossella Mungiello
La trivella era impiegata nelle perforazioni per i pali di grande diametro, fino a una profondità di 16 metri: l’elica alta 18 metri penetra nel terreno, lasciando poi un buco di 16 metri che poi viene riempito di calcestruzzo fluido, materiale in cui viene inserita la gabbia di armatura. Dopo aver realizzato i primi tre senza conseguenze, durante l’esecuzione del quarto palo qualcosa è andato storto, a causa, come spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Scotti, del blocco dell’erogatore del calcestruzzo, uscito quindi in quantità maggiore rispetto a quanto serviva coprendo anche la visuale all’operatore che doveva inserire la gabbia d’armatura; gabbia rimasta legata al macchinario che ha poi perso stabilità e si è lentamente adagiato sul terreno circostante, colpendo la tettoia dello spazio portabici – che doveva essere comunque rimossa – e un palo dell’illuminazione pubblica, prima disalimentato poi rimosso e sostituito.
«Non c’è stato alcun rischio per le persone perché tutta la zona è stata preventivamente segregata e messa in sicurezza – spiega ancora Scotti – : oggi (ieri, ndr) si è lavorato per risollevare la trivella, fatta da tre tronconi da 6 metri ciascuno. La complessità delle operazioni stava nel fatto che il macchinario non è fatto per essere sollevato con una gru e si è deciso poi di procedere contattando la ditta produttrice e smontando tutte le parti accessorie per poi raddrizzare la parte principale».
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