
LODI Truffatore di anziani viola la semilibertà e torna in carcere
Il 28enne tunisino per derubare le povere vittime si faceva passare per un tecnico del telefono
Era stato arrestato finendo in carcere per truffe agli anziani. Beneficiario di un periodo di “misura alternativa”, ha più volte violato gli obblighi che lo avevano portato alla semilibertà. E dietro le sbarre è finito nuovamente quindi questa mattina un 28enne di nazionalità tunisina domiciliato a Lodi. Personale della squadra mobile della questura del capoluogo infatti lo ha tratto in arresto a seguito dell’emissione del decreto di sospensione della misura alternativa da parte del Tribunale di Sorveglianza di Milano.
Arrestato in passato per raggiri agli anziani, stava godendo di un periodo di semilibertà. Più volte però il 28enne è stato trovato fuori casa negli orari non stabiliti e al volante senza aver mai conseguito la patente. Violazioni che gli sono costate il ritorno in carcere. Il nordafricano durante l’attività delittuosa nei confronti degli anziani si fingeva un tecnico della linea telefonica. Preso appuntamento con la vittima, si faceva aprire le porte di casa per risolvere guasti inesistenti passando così al furto prima della fuga.
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