LODI Tutti in coda in pronto soccorso al Maggiore; a Codogno zero tempi di attesa. Fondamentale consultare l’applicazione Salutile
Oggi, lunedì di sovraffollamento nel presidio del capoluogo, mentre quello della Bassa è libero. I pazienti presenti sono rispettivamente 66 e 12
Pronto soccorso dell’ospedale di Lodi con 66 pazienti, mentre in quello di Codogno ce ne sono 12. Sta succedendo in questo momento.
I dati sono quelli pubblicati dall’applicazione “Salutile Pronto soccorso”, scaricabile gratuitamente sul telefonino. Basta mettere nella lente l’ospedale di nostro interesse e si scoprono il numero dei pazienti presenti a seconda dei codici colore (rosso, arancione, azzurro, verde e bianco), quanti sono quelli in attesa e quanti quelli in visita.
Più volte il primario del Pronto soccorso Stefano Paglia ha lanciato un appello alla popolazione perché prima di autopresentarsi in pronto soccorso i lodigiani consultino Salutile.
il dottore l’ha ribadito anche domenica, durante la cerimonia di commemorazione delle vittime del Covid, in piarda Ferrari. «Cosa possiamo fare in questo momento per aiutare la sanità pubblica?», gli hanno chiesto le persone presenti. «Usare i servizi in modo appropriato», ha risposto il medico. Andare dal medico di famiglia per le patologie croniche, andare in pronto soccorso quando si sta male, non per saltare la coda al Cup, chiamare il 118 per le urgenze, consultare l’applicazione Salutile per decidere a quale pronto soccorso rivolgersi.
Attualmente, per esempio, in pronto soccorso a Lodi, sono presenti 23 persone in attesa e 43 in cura. Otto di queste sono in codice rosso, 15 in arancione (4 in attesa), 17 in codice azzurro (9 in attesa) e 26 in codice verde (10 in attesa).
Contemporaneamente, a Codogno, i pazienti in attesa sono 3 e quelli in cura 9. Di questi 1 è in codice rosso, 3 in arancione, 3 in azzurro (1 in attesa), 4 in verde (1 in attesa) e 1 in bianco (in attesa).
«La professionalità del personale è analoga», hanno detto nei giorni scorsi gli operatori del pronto soccorso di Codogno e anche i pazienti, commentando sui social la notizia del dottor Roberto Plessi salvato proprio dai colleghi di Codogno, hanno confermato che l’ospedale di Codogno funziona bene.
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