Lodi, tutti in fiera per imparare il massaggio cardiaco VIDEO
Giornata della rianimazione cardiopolmonare nell’hub vaccinale di San Grato
Hanno ascoltato le spiegazioni degli operatori sanitari e imparato a massaggiare.
Adulti e anche bambini, domenica, hanno aderito alla giornata promossa dagli operatori dell’emergenza urgenza dell’Asst di Lodi, che ha visto la collaborazione del Csi, dei volontari della Croce rossa italiana, della Croce bianca di San Colombano e Sant’Angelo.
«Questa - ha detto la dottoressa Giulia Acquistapace anima con il collega Tommaso Toni - è l’ultimo giorno di “Viva”, la settimana per la rianimazione cardiopolmonare. La campagna di sensibilizzazione ha lo scopo di diffondere in Italia la conoscenza delle manovre salva vita. È nata nel 2013 grazie a Italian resuscitation council (Irc) che ha raccolto l’invito dell’Unione europea e di European resuscitation council (Erc)».
«Quando si chiede qual è l’incidenza di un arresto cardiaco nessuno lo sa - spiega il medico -, ma quando si chiede se sia più probabile un incendio o un arresto, tutti rispondono “arresto”.Mentre ci sono estintori ovunque, mancano ancora i defibrillatori. Per questo le nostre mani sono fondamentali prima dell’arrivo dei soccorsi avanzati»
I dati sono significativi. «Se la persona resta in arresto 10 minuti senza massaggio cardiaco non ha possibilità di riprendersi, se invece si inizia subito a massaggiare la persona si può salvare e se si applica anche il defibrillatore la possibilità raddoppia. Noi vogliamo salvare le persone, non per portarle in ospedale, ma per restituirle alle loro famiglie».
I passi da fare, hanno spiegato gli operatori sanitari ai presenti sono semplici: «Prima si scuote e si chiama la persona per vedere se c’è uno stato di coscienza. Si fa una valutazione del respiro di 10 secondi, vedendo se si alza il torace e se si sente il sibilo dalla bocca appoggiando l’orecchio.Poi si allerta il 112 e si dice agli astanti di andare a prendere il defibrillatore, si sovrappongono le mani e si incomincia a massaggiare con il palmo della mano,nel centro del torace, lungo la linea intermammellare e le braccia tese, 2 volte al secondo».
Leggi l’articolo sul «Cittadino» del 18 ottobre 2022
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