LODI Un altro consulente esterno per il Comune: farà chiarezza sulle condizioni della scuola De Amicis, chiusa per problemi strutturali

L’intenzione è quella di chiamare un professore dell’Università di Brescia

L’obiettivo è «ottenere una fotografia dello stato attuale», per capire se effettivamente «c’è stato un peggioramento delle condizioni», «movimenti relativi dei due edifici e in che misura» o «un eventuale cedimento». Perché, spiega l’assessore a lavori pubblici e patrimonio Luca Scotti, «al momento siamo di fronte a un paziente che non sappiamo se malato oppure no, se ha bisogno di esami strumentali, come può essere ecografia, o di altri interventi». Ci sarà una perizia super specialistica sul complesso della scuola primaria De Amicis di via della Calca, a San Gualtero. La doccia fredda era arrivata tra fine aprile e inizio maggio, quando, in un sopralluogo tecnico dell’ingegnere strutturista, era emerso un peggioramento del quadro fessurativo tra lo storico edificio che ospita le classi della primaria e il nuovo fabbricato in cemento armato che invece accoglie palestra e mensa. Il primo passo era stata lo stop agli accessi al nuovo edificio con pranzo in classe e attività motoria all’aperto. Qualche giorno dopo, però, in via cautelativa, si era deciso di cambiare e di fare un passo in più, chiudendo anche tutto il complesso della primaria a partire da lunedì 6 maggio. Tutte le classi della primaria hanno trovato ospitalità in un unico plesso, quello della scuola Cabrini di corso Archinti, dove hanno concluso l’anno scolastico.

«Riteniamo opportuno chiamare in causa un soggetto terzo, un’autorevole figura che è uno specialista e professore universitario dell’Università di Brescia, al quale abbiamo già sottoposto il problema con l’intento di avere una fotografia delle condizioni attuali della struttura - spiega l’assessore Scotti - : data l’importanza del sito, che è un edificio scolastico, vogliamo avere una fotografia tecnica certa e definita. Siamo in attesa di quantificare la consulenza per capire se abbiamo già le disponibilità economiche o se dovremmo provvedervi con i prossimi equilibri di luglio».

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