LODI Via Dall’Oro, il sottopasso resterà chiuso per almeno 17 mesi
Lunedì lo stop a pedoni e ciclisti fino al termine dei lavori per l’ampliamento
Sono state ieri le ultime ore di apertura per il sottopasso di collegamento tra viale Pavia e via Dall’Oro: già chiusi in mattinata gli accessi ai binari, nel pomeriggio riunione tecnica tra impresa incaricata dei lavori di raddoppio e Rete Ferroviaria Italiana, poi lo stop a pedoni e ciclisti che durerà fino al termine dei lavori, almeno un anno, più probabilmente 17 mesi, fino alla fine del 2024. Un po’ di stupore circolava ieri mattina tra i tanti cittadini che utilizzano il sottopassaggio. Nonostante da mesi e mesi se ne parli, ancora tanti si sono stupiti della chiusura totale, con una preoccupazione: «E ora che strada si farà per andare in centro?». Gli operai della Colombo Severo intenti ad alcune operazioni rispondono a tutti con gentilezza, indicando il sottopassaggio ferroviario, per chi si muove a piedi, oppure il giro da via San Colombano per chi a meno della bici proprio non può fare.
D’altronde, il sottopassaggio non potrà essere riaperto: inizialmente si era valutata la possibilità di tenerlo agibile, anche se per finestre di tempo limitate, ma i lavori sono troppo impattanti per correre rischi: sarà demolito un muro di contenimento dell’attuale tunnel, ci saranno spostamenti degli impianti illuminanti esterni, e lo sfondamento delle pareti sotterranee. Poi lo stesso tunnel dovrà essere parzialmente tombinato con terra di riporto per esigenze di cantiere. Troppi e troppo invasivi gli interventi. Si chiude e si riapre tra almeno 16-18 mesi. Nell’area di viale Pavia proprio di fianco al tunnel, intanto, si sta preparando lo scavo (5 metri di profondità) e la platea su cui costruire in loco la struttura del nuovo sottopassaggio. Quello esistente sarà completamente riqualificato, e di fianco ce ne andrà un secondo tutto nuovo per raddoppiare complessivamente la larghezza del tunnel. Quello nuovo sarà realizzato esternamente in due tronchi da 25 metri ciascuno, posizionati uno parallelo all’altro sulla platea. Il primo poi sarà “spinto” nel tunnel scavato sotto la ferrovia, quindi il secondo sarà traslato nella posizione del primo e poi “spinto” a sua volta per realizzare un unico passaggio da 50 metri, fino a via Dall’Oro. La “spinta”, la fase più delicata, comporterà un rallentamento (o la sospensione) della circolazione ferroviaria sovrastante, e dovrà avvenire tra ottobre e novembre prossimi.
Una volta a regime, il vecchio tunnel sarà solo pedonale, quello nuovo di fianco sarà ciclabile, una distinzione indispensabile perché l’attuale promiscuità è decisamente rischiosa. A vincere l’appalto da quasi 2 milioni 600 mila euro (di cui 1 milione 460mila euro finanziati, anni fa, da Regione Lombardia) è stata l’associazione d’imprese tra Italbeton Spa di Trento e la lodigiana Colombo Severo. Il cantiere ha data di chiusura lavori per agosto 2024, ma è quasi sicuro uno slittamento fino alla fine del 2024.n
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