LODI Voleva sottrarsi alle tasse, scatta la confisca dei suoi mezzi

Scoperto dall’Agenzia delle Entrate è stato condannato a otto mesi

Confermata la confisca di due automobili e un camper, per un valore di circa 200mila euro, a un imprenditore bergamasco, E.P., oggi 86enne, attivo anche tra il Bresciano e il Lodigiano,

che all’inizio di gennaio del 2019 si era liberato in pochi giorni di una Range Rover, di un coupe Bmw 6C e di un costoso camper intestandoli alla moglie, con vendite che secondo l’Agenzia delle entrate erano fittizie e motivate solamente dal volersi liberare di tutti i beni “aggredibili” a seguito di una cartella esattoriale per 269.275 euro che negli stessi giorni lo aveva raggiunto. Si era tenuto intestata solo una Fiat Panda, l’unico bene che era stato immediatamente pignorato. La casa in cui viveva nella Bargamasca non era intestata a lui, così come di fatto risultava percepire solo una pensione minima dalla fine degli anni Ottanta. La moglie invece risulta proprietaria di liquidità per oltre 5milioni di euro e ai loro figli fanno capo diversi immobili.

Il pignoramento delle quattro auto, che in quel giorno risultavano ancora tutte intestate al “pensionato”, era stato deciso dall’Agenzia delle entrate il 9 gennaio, e risulta notificato il 14 gennaio, sempre del 2019. Ma già il 10 gennaio l’uomo aveva venduto la Bmw per 70mila euro alla moglie (formalmente separata e residente in un altro Comune), il 17 gennaio la Range Rover per altri 40mila e anche il camper per 25mila.

L’uomo era stato subito denunciato per “alienazione simulata di beni allo scopo di sottrarsi al pagamento di imposte” ed era risultato che i veicoli in origine erano stati acquistati tutti con assegni da lui firmati, che attingevano a un conto intestato alla moglie ma sul quale il pensionato aveva la delega. Di fatto poi nella vendita alla moglie le somme indicate nelle scritture private non risulta fossero state versate dalla consorte al marito. L’uomo era stato condannato a 8 mesi di reclusione (con sospensione condizionale) e ora la Cassazione ha confermato la condanna e ha reso definitiva anche la confisca dei veicoli, che fa seguito al sequestro d’urgenza che era scattato già nell’aprile del 2019, quando il fisco si era accorto che i mezzi da pignorare non c’erano più. Il camper era già esposto in”conto vendita” in un’officina di Lodi. E ce l’aveva portato proprio E.P., anche se era intestato alla moglie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA