Lodi vuota a metà a Ferragosto, ma i turisti non si vedono

Città affollata alla mattina e deserta nel pomeriggio

Anche nel ponte di Ferragosto, non tutti i lodigiani sono partiti per le vacanze. Al mattino, soprattutto nei giorni di mercato, la città è ancora affollata: ci sono persone in coda per il pollo allo spiedo del mercato, ci sono gli anziani che restano a chiacchierare sul sagrato del duomo, ci sono persone che fanno la fila persino per sedersi a prendere un caffè al bar, anche perché i bar rimasti aperti si contano sulla punta delle dita.

Eppure, nel pomeriggio, questo via vai si smorza, e le vie del centro rimangono desolatamente vuote nel sole di agosto. Lungo i giardini Barbarossa, svuotati nonostante il parcheggio sia gratuito, si nota subito la targa gialla di una spider che viene dall’Olanda: forse sono turisti in gita, pronti a confermare il ritornello della campagna elettorale, durante la quale tutti si sono convinti della necessità di attrarre orde di vacanzieri per vivacizzare cultura e commercio lodigiani.

In realtà, anche il turismo a Lodi sembra essere in pausa, come spiega la guida Valentina Carozza: «È tutto abbastanza fermo in questo periodo: le ultime persone erano arrivate a fine luglio, ora stiamo portando avanti la navigazione sul fiume, ma partendo da Pizzighettone, perché a Lodi non esiste più il battello e l’attracco è vuoto. A settembre ci saranno invece alcuni eventi interessanti: io sono stata contattata da un gruppo di turisti che viene dalla Svizzera».

Anche sul fronte musei, è tutto in pausa: il Museo della Stampa chiude durante le vacanze scolastiche, mentre la collezione anatomica Paolo Gorini è chiuso dal 27 luglio al 3 settembre.

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