Lodi, zona ex Sicc: restyling a metà, la vecchia piscina resta un rudere

L’area ex Sicc ormai in completamento tra soluzioni abitative di pregio e una zona interamente riqualificata con nuovi asfalti, parcheggi pubblici e tratti di ciclabile su via Ferrabini. Il tutto a fianco del rudere della ex piscina, sempre più fatiscente e abbandonato, ora anche con un buco nel muro di cinta causato dalla caduta di un albero e rappezzato alla bell’e meglio con transenne e nastro bianco e rosso.

Nei giorni scorsi si sono concluse le attività a scomputo oneri del complesso residenziale in corso di realizzazione sull’area ex Sicc dalla società Tecno Consulent. La Residenza Paro Adda prevede 33 unità residenziali in due corpi di fabbrica separati composti da più palazzine basse, che si trovano proprio in fondo a via Ferrabini e si affacciano, sul retro, sul Parco Adda Sud, là dove c’era la Cattedrale Vegetale. Il complesso ha portato in dote la riqualificazione di tutta via Ferrabini, con asfalti nuovi, una parte di ciclabile lungo la via fino ad arrivare ai nuovi edifici, tanti nuovi parcheggi pubblici nel piazzale che dà accesso anche all’area del ristorante Fusion e della piscina Ferrabini.

E proprio la (ex) piscina Ferrabini è il tasto dolente della zona. La caduta di un albero, probabilmente, nelle ultime settimane ha aperto un varco nel muro di cinta proprio su via Ferrabini. Il buco è stato messo in sicurezza in maniera molto precaria, con transenna su strada e nastro rosso e bianco pendente. La sensazione è che l’ingresso nell’area non sia per nulla difficoltoso. Area della piscina che rimane in totale degrado: dopo l’intesa per lo scioglimento del contratto d’appalto e in attesa di definire il nuovo percorso per riqualificarla, gli edifici in costruzione sono sempre più fatiscenti con vegetazione alta e rifiuti mischiati ovunque, le fondamenta piene d’acqua di ristagno (e di zanzare), le recinzioni perimetrali precarie.