Lodigiano, arrivano 3,9 milioni per acque più pulite

La Regione cofinanzia sette interventi di Sal su potabilizzatori e depuratori

Regione Lombardia ha sottoscritto le convenzioni con i dodici Ambiti territoriali ottimali del ciclo idrico integrato - acquedotto e depurazione - per finanziare con 64 milioni di euro cantieri in parte già in esecuzione o in progettazione per opere destinare a migliorare la qualità dell’acqua del rubinetto o a ridurre il carico inquinante dei reflui che finiscono nei fiumi.

Nel Lodigiano arriveranno 3,9 milioni di euro, di cui una prima tranche da un milione e mezzo già disponibile nel 2021 e il resto tra il 2022 e il 2023, per sostenere la realizzazione di sette medie e grandi opere ritenute prioritarie che hanno un costo complessivo di 8,2 milioni di euro. L’Ato lodigiano è affidato per la gestione alla Società acqua lodigiana, Sal. Le opere sul ciclo integrato dell’acqua in corso in Lombardia a cura degli Ato e ammesse al contributo regionale valgono per il triennio 142 milioni di euro. Al Pirellone erano arrivate altre 54 richieste di finanziamento che sono state ammesse ma per ora non finanziate.

Il contributo più rilevante per il Lodigiano è il milione e 320mila euro per ampliamento e adeguamento dell’impianto di depurazione di Casalpusterlengo, cantiere da 2.781.804 euro in fase di progettazione.

Quindi, i 990mila euro per l’ammodernamento dell’impianto di potabilizzazione e le opere idrauliche della centrale di acquedotto di Vigarolo di Borghetto, che nel complesso costerà 1.980.000 euro e ha visto da poco affidare l’appalto.

A seguire, 920mila euro per l’ampliamento dell’impianto di depurazione di Castiglione, cantiere da 1.840.000 euro, in affidamento. Quindi, 245.500 euro per il collegamento fognario tra l’impianto di depurazione di Bertonico e il depuratore di Castiglione, costo complessivo di 491mila euro e con progetto esecutivo approvato. Altri 65mila euro sono destinati per la perforazione di un nuovo pozzo a Cavacurta, intervento in affidamento per un costo complessivo di 65mila euro; 260mila euro per potenziare il depuratore di Caselle Lurani, opera da 530mila euro con progetto esecutivo approvato; e 43mila euro per il rinnovo dell’impianto di potabilizzazione di Castelgerundo, in progettazione, costo totale 540mila euro.

«Abbiamo voluto dare un segnale forte di ammodernamento al sistema idrico - sottolinea l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni - come volano di investimenti e per rispettare i parametri europei sulla qualità delle acque».

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