LODIGIANO Fiumi a secco e campi assetati, la siccità record è “senza fine”
Il presidente del Consorzio Muzza Bassa Lodigiana lancia l’allarme
La terra è talmente secca che i semi faticano a germogliare. E per preparare il letto alla semina i trattori devono passarli e ripassarli più volte, che però il gasolio è caro ed è un salasso anche solo seminare.
La relazione dell’Associazione nazionale dei Consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue evidenzia il contrasto tra un Sud sempre più piovoso e soggetto ad alluvioni e un Nord assetato, esattamente come il territorio Lodigiano. «L’autunno è sempre la stagione in cui in qualche modo sono presenti precipitazioni, ma è dalla primavera scorsa che non piove più in modo significativo, lasciando perdere quelle piogge che assomigliano più a una rugiada - osserva amaro Ettore Grecchi, presidente del Consorzio Muzza Bassa Lodigiana -. Il lago di Como è a - 28 centimetri sotto lo zero, siamo ancora una volta prossimi al minimo consentito per avere il deflusso vitale che garantisce la vita all’ambiente acquatico, oltre al fatto che per questioni igienico-sanitarie tutti gli scarichi devono avvenire in canali con acqua fluente, e che bisogna garantire l’acqua nelle zone umide, le cosiddette morte dei fiumi».
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