Martedì nuovo consiglio comunale, l’opposizione intanto cerca un leader

Le elezioni sono passate solo da tre settimane, ma nel centrosinistra si è già aperta la corsa alla leadership. Il Partito democratico sta già cercando di posizionare la sua bandierina: le prime due iniziative pubbliche di opposizione in Broletto sono state organizzate dall’ex assessore Simone Piacentini senza la presenza dell’ex candidato sindaco Carlo Gendarini. Solo coincidenze? Dietro le quinte gli addetti ai lavori la pensano in maniera diversa e parlano già di qualche “frizione”.

In occasione del primo consiglio comunale dell’era Casanova, non è passata inosservata la mossa di Gendarini, il quale ha scelto di astenersi sulle linee programmatiche della giunta, mentre il suo schieramento ha votato contro.

Forse un segnale di due diversi modi di contrastare il centrodestra in aula: da una parte il Pd, agguerrito e intenzionato a non fare sconti, dall’altra le liste civiche ispirate all’ex presidente degli industriali, al momento più caute.

Il post elezioni ha scombussolato gli equilibri all’interno del Pd e ha aperto una riflessione sia sulla sconfitta in Broletto sia sulla gestione del partito in città. È stata per esempio messa in luce l’intenzione di rinsaldare il rapporto con i lodigiani, attraverso un confronto costante. Dopo l’estate si affronterà il nodo della segreteria cittadina, oggi guidata da Andrea Ferrari, il quale ha annunciato l’intenzione di organizzare entro la fine dell’anno gli “stati generali” del centrosinistra, una sorta di maxi laboratorio aperto a tutti. In consiglio comunale il partito affiderà a Simone Piacentini (capogruppo) e Simonetta Pozzoli, due assessori della precedente giunta, il compito di portare avanti l’opposizione, insieme ai giovani Laura Tagliaferri e Andrea Furegato.

Carlo Gendarini dichiara: «I rapporti con il Pd sono buoni. Nel Pd ci sono le maggiori competenze amministrative: Simone Piacentini e Simonetta Pozzoli sono stati anche assessori. Siamo contenti che hanno segnalato alcune incongruenze e rettificato quanto riferito dall’amministrazione. In futuro vedremo come coordinarci nel ruolo di opposizione. L’attesa è per il momento rivolta a ciò che realizza l’attuale giunta». Poi aggiunge: «Come ho spiegato in aula, mi sono astenuto sulle linee programmatiche, perché se da una parte c’è stata una descrizione dettagliata degli interventi minimi, è mancata una visione d’insieme».

Nel frattempo, il centrodestra si prepara a votare compatto il consigliere comunale leghista Luigi Augussori come presidente del consiglio. La maggioranza sembra essere ancora in una fase di rodaggio, finora, infatti, non sono ancora stati firmati provvedimenti “forti”.

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