Martiri del Poligono, cerimonia senza sedie: polemica dell’Anpi
Perplessità anche per alcune bici parcheggiate sotto il Broletto nel momento clou
Niente sedie e biciclette parcheggiate sotto il Broletto: continuano le polemiche sullo svolgimento della commemorazione dei Martiri del Poligono. La manifestazione ha avuto luogo nella mattinata di sabato, per ricordare i cinque giovani fucilati al poligono nell’agosto del ’44: ma mentre era già in svolgimento la messa a suffragio, sotto il Broletto non era stato predisposto nulla. L’Anpi provinciale del Lodigiano parla di «oltraggio voluto». «Chi è arrivato sabato mattina al Broletto, con l’intenzione di partecipare alla commemorazione, è rimasto sbalordito - scrive l’ufficio di presidenza di Anpi provinciale del Lodigiano -: non solo lo spazio era occupato dalle biciclette di incolpevoli cittadini, ma non c’era segno alcuno di un’imminente pubblica celebrazione. Non bandiere, nessun impianto di amplificazione e nessuna sedia. Non era mai successo nei decenni precedenti. L’amministrazione è rimasta indifferente alla sua stessa celebrazione. In questi giorni abbiamo aspettato invano una spiegazione, delle scuse rivolte alla cittadinanza tutta. Non sono arrivate né l’una né le altre. Ci siamo quindi convinti che l’oltraggio era voluto. E l’obiettivo chiaro: cominciare a smantellare dalla memoria collettiva i momenti decisivi della storia cittadina e con essi i valori su cui è fondata la coesistenza di tutti i lodigiani». L’Anpi invita il vice sindaco Lorenzo Maggi a rispondere: «Dovrebbe ben sapere che il decoro nelle commemorazioni è l’essenza stessa del rispetto verso coloro di cui si ricorda il sacrificio. Diversamente, noi resteremo convinti che l’amministrazione ha imboccato la via dello smantellamento delle ricorrenze non gradite. Se è così, cercheremo, in ogni modo democratico, di impedirglielo». Anche il Partito democratico aveva criticato l’operato dell’amministrazione in una nota: «Quanto accaduto sabato in occasione della commemorazione dei martiri del poligono non è che l’ennesima dimostrazione della superficialità di un’amministrazione inadeguata. Amministratori in fascia tricolore, rappresentanti dell’Anpi, forze dell’ordine in alta uniforme e cittadini si sono trovati in piedi assembrati sotto i portici». Il fatto viene ritenuto dal Pd ancora più grave in un momento di emergenza sanitaria: «Non c’è evento pubblico in cui le sedie non vengano prescritte come fondamentali anche per garantire il distanziamento. Questo è il valore che la giunta dà ai giovani caduti per la nostra libertà».
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