Mascherine e distanziamento: a Lodi sono riprese le visite guidate

Si vedono i primi turisti dopo l’emergenza Covid

Prendersi la libertà di camminare alla scoperta della città capoluogo, scoprirne la storia, riscoprire scorci dimenticati, goderne la bellezza. Dopo mesi in cui per uscire da casa era d’obbligo l’autocertificazione, la città era deserta e spettrale, il tempo dello svago e della gita fuori porta sospeso a data da definirsi, tra le polaroid del lento rientro alla normalità c’è anche quella di un gruppo di turisti alla scoperta di Lodi. Tutti lombardi - un milanese e il resto in arrivo da Comuni più o meno distanti del Lodigiano - che hanno colto l’occasione proposta da Visita Lodi, una sorta di agenzia virtuale con il riferimento online sull’omonima Pagina Facebook. Tornano i turisti nella città capoluogo che, per prima, ha subito l’emergenza Covid-19 in Italia. Domenica, in centro storico, era di scena il tour di un piccolo gruppo di turisti per un giorno, che hanno aderito alla proposta, che sarà organizzata, sempre su richiesta, anche la prossima settimana. «La pagina è nata nel 2013 quando sono diventata guida turistica - spiega Valentina Carozza - e inizialmente offrivo solo tour guidati, mentre oggi con la collaborazione dell’agenzia Fouda Fly, siamo in grado di proporre pacchetti completi con autobus, pranzo e visita guidata». Prima del lockdown, Visita Lodi si adoperava principalmente per gruppi pre-costituiti in visita, con l’emergenza hanno deciso di ampliare la proposta e assecondare la voglia, anche dei lodigiani, di spendere del tempo fuori casa scoprendo cosa c’è nelle immediate vicinanze formando gruppi su prenotazione. «Con le nuove direttive, possiamo formare gruppi con un massimo di 15 partecipanti, sempre distanziati tra loro e dotati di mascherine e per il primo appuntamento di domenica siamo riusciti a comporre un gruppo di sei persone, tutte delle zona, a parte un ragazzo in arrivo da Milano - spiega ancora la guida -: il tour ha toccato alcuni luoghi simbolo, dal duomo all’Incoronata a San Francesco e si è chiuso con un aperitivo al Caffè Letterario, con cui già avevamo collaborato per le iniziative dell’apericena in battello sull’Adda. Abbiamo sentito molto parlare di turismo di prossimità e abbiamo pensato di mettere in piedi una proposta per chi abita in zona e ha voglia di passare una domenica differente». Le proposte per il turismo a chilometro zero, in un’estate segnata dall’emergenza, che per molti significherà anche non partire per le vacanze per possibilità economiche ridotte, Visita Lodi ha deciso di andare anche oltre. «Proporremo percorsi naturalistici nel parco Adda Sud: c’è una ricerca da parte delle persone di attività a contatto con la natura dopo questo periodo complicato e vogliamo valorizzare i percorsi lodigiani e la loro bellezza».

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