Matteo Messina Denaro, gli “avvistamenti” tra Lodigiano e Sudmilano

Dall’arresto di Totò Riina, esattamente 30 anni fa, Matteo Messina Denaro è stato l’uomo più ricercato d’Italia e anche uno di quelli più avvistati, con segnalazioni, sospetti, ipotesi, un po’ in tutta Italia. Lodigiano e Sudmilano compreso, tra riconoscimenti fantasiosi e fatti accertati.

Ad aumentare l’alone di mistero sulla sua figura, l’assenza di fotografie, se non una vecchia immagine segnaletica della polizia. Anche per questo spesso è bastata una vaga somiglianza con la foto sbiadita dal tempo per pensare di avere a che fare con il superlatitante di Cosa Nostra, arrestato lunedì a Palermo. È forse così che nacque una dozzina d’anni fa la voce che fosse stato visto bere un caffè in un bar di Ospedaletto Lodigiano, la Trattoria del Cristo, all’incrocio sulla strada provinciale Mantovana, asse viario di grande traffico. Voce, mai confermata, anzi subito smentita informalmente dalle forze dell’ordine. Formalmente, a quanto risulta, la vicenda non fu nemmeno mai trattata. Fu una bufala totale, un’invenzione di qualche burlone che di bocca in bocca divenne voce con qualche fondamento? Impossibile da dirsi. Erano gli anni in cui gli impianti di rifiuti nel Lodigiano andavano spesso a fuoco, e magari qualcuno associò quell’ondata di fiamme a un volto visto per pochi minuti al bar. Chi lo sa. Fatto sta che per un paio di settimane le pattuglie dei carabinieri furono stranamente più intense tra Livraga, Ospedaletto, Somaglia e Casale. Solo una voce, anzi, probabilmente una bufala che si sgonfiò in fretta. Eppure qualche legame Matteo Messina Denaro con il profondo nord attorno a Milano ce l’aveva. I contatti erano con la mafia trapanese che aveva base a Cesano Boscone. Secondo la ricostruzione proposta dal «Fatto Quotidiano», Matteo Messina Denaro qualche trasferta al Nord la faceva, tanto che il 5 marzo 2017 fu ripreso durante un incontro nel bar Black&White di Peschiera Borromeo, intercettazione integrale ancora riservata. E dunque alla fine, in 30 anni di latitanza piena di misteri e coperture, Matteo Messina Denaro qualche volta il Lodigiano lo ha sicuramente attraversato. Chissà se si sarà fermato anche a bere un caffè a Ospedaletto.