Maxidebito di Astem, l’asta va ancora a vuoto

Nessuna offerta per i “gioielli” di Astem. Va deserta l’asta milionaria per acquistare il patrimonio dell’ex municipalizzata del Broletto. La conferma è arrivata ieri dai vertici della società pubblica. Il valore delle sette aree di Lodi è di circa 7 milioni di euro. Si tratta di superfici in via dell’Artigianato, via Maniscalchi, via Agricoltura, via Rossa, via Marchi e due in via Finoli.

L’esigenza dell’azienda è quella di fare cassa, per alleggerire il peso dei debiti stimati per oltre 16 milioni di euro: per una parte un prestito del Comune e per l’altra parte mutui e fidi bancari. Nello specifico tra le aree inserite nel bando ci sono tre superfici che si trovano nella zona artigianale a San Grato, la loro stima di valore è pari rispettivamente a 149mila, 199mila e 292mila euro. Poi c’è una superficie all’Albarola (valore 1.784.000 euro), a San Fereolo (1.376.000 euro) e due in zona Selvagreca (1.645.000 e 1.989.000 euro). Come novità per l’asta era stata prevista la possibilità nell’offerta d’introdurre proposte di cambio di destinazione d’uso per gli immobili, che poi dovevano ovviamente essere valutate ed eventualmente approvate dal consiglio comunale. Una soluzione che era stata prevista nel bando, per incentivare i possibili acquirenti degli immobili, ma che non sembra abbia riscosso molto successo. Di certo nel risultato dell’asta deve avere pesato la crisi economica. Le prospettive di una ripresa, più volte annunciate, per il momento stentano a decollare e l’edilizia continua a soffrire. Per questo motivo il mercato fatica ad assorbire il patrimonio pubblico.

«Ci dovremo adesso confrontare con il Comune di Lodi per capire come muoverci in futuro. Ci sono state delle manifestazione d’interesse, ma non ci sono state delle offerte all’asta – dichiara il presidente di Astem Cristiano Galletti –: abbiamo adesso alcune ipotesi al vaglio, che dovranno essere esaminate nei prossimi giorni dal punto di vista tecnico prima di mettere in atto una strategia».

Le aree finite sul mercato sono quelle che erano state vendute dal Comune di Lodi alla sua partecipata nel 2008, quando alla guida del municipio c’era il sindaco Lorenzo Guerini. La vendita era stata accompagnata da un prestito milionario da parte dell’ente locale alla sua azienda controllata. Il finanziamento è stato rinnovato a fine dicembre per oltre 9 milioni di euro.

Dall’anno scorso Astem spa è guidata da Galletti, che in uno dei suoi primi atti, insieme al consiglio di amministrazione, ha deciso di rilanciare i tentativi di vendita degli immobili che erano stati acquisiti dal Broletto sette anni fa. Una manovra che nelle intenzioni dovrebbe essere riproposta dalla società “patrimoniale“ del Broletto, che negli anni è stata caricata di diversi immobili, tra cui il palazzo sede Inps.

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