
Medici di base: nel Lodigiano mancano più che nel resto d’Italia
LA PROVINCIA PEGGIORE Solo uno ogni 1.720 abitanti, la media è di 1.370 e a Messina c’è un dottore ogni 1.047 residenti, ricerca del «Sole 24 ore»
Lodi
Un medico di famiglia ogni 1.720 abitanti in provincia di Lodi. Oppure un pediatra ogni più di 1.400 bambini tra 0 e 14 anni a Asti e a Bolzano. Sono questi gli indici di copertura più critici registrati dalla medicina di prossimità, rappresentativi delle carenze della sanità territoriale in alcune aree del Paese. Il rapporto tra residenti e professionisti attivi emerge dalle analisi sul database OneKey di Iqvia su medici e pediatri di famiglia le situazioni italiane più problematiche si incontrano principalmente nelle province del Nord e in alcune aree interne. L’indice è stato elaborato dal «Sole 24 Ore» del Lunedì, rapportando il numero provinciale di medici ai residenti del territorio. I dati sono stati estratti a inizio maggio da Iqvia Italia e riflettono la media dei professionisti attivi negli ultimi 12 mesi sul territorio, convenzionati con il Sistema sanitario nazionale. In Italia sono mappati circa 43mila medici di medicina generale e 7.500 pediatri convenzionati. Nel primo gruppo rientrano anche i professionisti che lavorano in guardia medica o nei servizi territoriali delle Asl, che andrebbero quindi “esclusi” da un’eventuale censimento dei soli medici di famiglia (che sono circa 37mila, secondo i dati del Sistema integrato di supporto alla continuità assistenziale). Le differenze territoriali sono molto marcate. «In Lombardia o in Veneto si incontrano le situazioni più critiche», afferma Fiorenzo Corti, vicesegretario nazionale della Fimmg che rappresenta i medici di base.. In Sicilia, addirittura, Fimmg segnala circa 1.200 medici di medicina generale arruolati nella guardia medica, mentre in Lombardia per questa attività vengono chiamati a coprire le carenze gli specializzandi.
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