Medici e infermieri dell’Asst di Lodi sul podio al congresso nazionale di Irc
Il team lodigiano si è classificato sul podio per i lavori scientifici e il lavoro di squadra nella rianimazione avanzata, applaudito da tutti
Medici e infermieri di Lodi premiati per il lavoro scientifico, a livello nazionale e il loro premio si trasforma in beneficenza.
«Quest’anno - spiega la dottoressa del pronto soccorso e del 118 di Lodi Giulia Acquistapace - abbiamo partecipato con un gruppo abbastanza numeroso dal Centro Ircc 8 Asst di Lodi, a Bologna, al congresso nazionale di Irc (Italian resuscitation council) che quest’anno compie 30 anni. Abbiamo partecipato oltre che come auditori delle varie sessioni, nell’ultimo anno, prima del rinnovo delle linee guida, anche alla ALS competition e alla presentazione dei due lavori scientifici elaborati nel corso dell’ultimo anno».
Alla competition ha partecipato una squadra di quattro persone: Acquistapace, Aurelio Farina, Tommaso Toni e Stefano Maiandi che ha sfidato altre 7 squadre nel campionato nazionale di rianimazione avanzata.
La competizione consisteva in una fase eliminatoria sulla rianimazione di un adulto e una fase finale sulla rianimazione di un bambino, tramite manichino.La squadra di Lodi ha partecipato ad entrambe. Nella fase iniziale sono state eliminate 5 squadre e in quella finale è stato fatto il podio con le altre tre. Il team di Lodi si è classificato secondo.
«Ci siamo classificati secondi - spiega la dottoressa che era la team leader -. È stata una emozione e una soddisfazione grande, ci siamo trovati a confronto con altri, ma con un team di persone, formate nello stesso modo, che parlavano tutte la stessa lingua. Tanti presenti hanno detto che è stato bello vederci lavorare insieme e quindi, ancora una volta, la squadra vince su tutto».
«Per quanto riguarda i lavori scientifici, abbiamo presentato un lavoro sul registro arresti, un registro retrospettico su quanto accade in ospedale a Lodi e poi abbiamo presentato un altro lavoro sulla formazione per la costruzione di team d’emergenza. Entrambi sono stati due lavori molto interessanti perché hanno permesso da una parte di fare uno spaccato sulla nostra realtà per poi attuare dei correttivi tra cui la rielaborazione del protocollo di gestione dell’area centro ospedaliero che prenderà avvio l’1 gennaio 2025 nella nostra Asst oltre che la riprogrammazione dei team di rianimazione con lo scopo di migliorare la gestione del paziente critico. L’altro studio era più incentrato sulla formazione. E anche questo ha la sua rilevanza. È facile dire: siamo un bel centro, abbiamo un training center, ma sappiamo usare la nostra strumentazione e sappiamo far lavorare bene le persone che è l’obiettivo finale? Riuscire a fare uno studio osservazionale su questo è uno dei primi passi per dire: stiamo andando nella direzione corretta. Il poster con cui abbiamo vinto il secondo premio è stato quello sul registro arresti (presentato da Acquistapace e Maiandi, entrambi del gruppo Cielo, rispettivamente coordinatrice e referente sulla parte di ricerca, ndr)
I 480 euro netti (600 lordi) vinti dal team sono stati donati al progetto “Donare è partecipare. La vita al centro” che prevede l’acquisto di un manichino per il training center di Lodi
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