Melegnano, l’85enne dopo la violenza:
«Preso a pugni per una sigaretta»
L’anziano è stato aggredito insieme alla barista del Caffè
«Io, preso a pugni per una sigaretta, e dire che non ho mai fatto male neppure ad una mosca». Non senza un pizzico di ironia, l’85enne Achille Cremonesi racconta così l’aggressione di cui è stato vittima martedì pomeriggio, a causa della quale è finito in ospedale con la 68enne titolare del “Caffè del Borgo”, il bar all’angolo tra le vie Dezza, San Martino e Cesare Battisti. «È successo tutto attorno alle 14, ero seduto all’esterno del bar in compagnia di un amico, come del resto sono solito fare abitualmente - afferma finalmente sollevato nella sua casa in via Battisti, dove ha fatto ritorno nella serata di martedì dopo le dimissioni dal Predabissi -. All’improvviso si è avvicinato il 35enne dell’est Europa, non sapevamo che sull’autobus aveva appena aggredito una donna, era la prima volta che lo vedevamo: all’inizio non ci abbiamo fatto troppo caso, non ci siamo neppure accorti che fosse a piedi nudi».
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