«Mio figlio era con qualcun altro»: per la morte di Giorgio Medaglia si indaga ancora
Sarebbe stata vista un’altra persona sul motorino del 34enne trovato morto nell’Adda cinque giorni dopo
«Mi hanno detto che è stata vista un’altra persona sul motorino di mio figlio»: la mamma di Giorgio Medaglia, il 34enne uscito di casa a Lodi, quartiere Albarola, la sera di domenica 28 giugno e ritrovato cadavere nel pomeriggio di venerdì 3 luglio incagliato sotto il ponte sul fiume della provinciale 169 a Cavenago d’Adda, ha il sospetto che suo figlio potesse essere con qualcuno quando è finito nell’Adda. Il suo motorino era stato trovato dai carabinieri abbandonato dietro la Lidl alla Martinetta e anche tutti i suoi effetti personali. Forse potrebbe essere che il veicolo sia stato portato lì da qualcun altro, ma da chi e perché? Su questo però le testimonianza non sarebbero concordi. Domani l’autopsia disposta dalla Procura di Lodi.
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