Monsignor Miragoli a Mondovì: «Confido nei giovani per guidarci verso il futuro»
Il Vescovo Egidio ha preso possesso venerdì della Chiesa Moregalese
(ore 17.15) È terminata pochi minuti fa la celebrazione solenne per l’ingresso del nuovo vescovo, monsignor Egidio Miragoli, nella diocesi Mondovì. Prima della festa insieme ai pellegrini lodigiani e a tutti gli altri fedeli, monsignor Miragoli ricorda i momenti salienti di questa giornata: “Stamattina ho visitato i sacerdoti anziani alla Casa del clero e la casa delle suore Carmelitane dove ho scelto di abitare e dove sono presenti anche una piccola comunità di suore di clausura e alcune anziane, sia suore sia laiche. Queste scelte vorrei fossero un primo tangibile segno delle attenzioni che intendo avere per la nostra Chiesa. Nel percorso pomeridiano in città mi hanno invece accompagnato alcuni giovani, anche questo non è un caso, perchè confido nella loro presenza e nel loro aiuto per guidarci verso il futuro”. Un pensiero grato va a monsignor Enrico Masseroni, vescovo di Mondovì dal 1987 al 1996, che ha inviato una lettera beneaugurante. Monsignor Miragoli compie quindi i primi atti ufficiali di governo della diocesi: confermare il vicario generale, monsignor Bartolomeo Bessone, e tutti gli uffici e gli incarichi delle varie realtà diocesane.
(ore 16) Autorità religiose, civili e militari, insieme ai fedeli di Mondovì e di Lodi, sono riunite in Cattedrale per assistere all’insediamento del nuovo vescovo Egidio Miragoli. Il saluto del sindaco di Mondovì, Paolo Adriano, con la promessa di collaborazione e vicinanza al nuovo vescovo, precede la Santa Messa. L’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, presiede il rito di insediamento: “Oggi - afferma - tutta la Chiesa di Mondovì e i confratelli della Conferenza piemontese e valdostana ti sono vicini con la preghiera”. Terminata la lettura della bolla di nomina papale, monsignor Miragoli prende possesso della Cattedra vescovile e nell’melia tratteggia con chiarezza quale sarà il suo ruolo: “Si possono dare tante definizioni e descrizioni della figura del vescovo. Io oggi, mentre giungo alla chiesa di Mondovì, vorrei rifarmi a una espressione di Giovanni Paolo II, “sacramento della strada” e al cardinale Carlo Maria Martini: “sacramento che porta un uomo ad uscire dalla sua privatezza per percorrere le strade di tanti altri uomini e di tante altre donne”. Il vescovo, concludeva Martini, è colui che incoraggia e stimola i cammini di coloro che cercano Dio nella notte”.
(ore 14) Hanno raggiunto Mondovì con largo anticipo i pellegrini lodigiani che tra circa un’ora parteciperanno alla Messa solenne per l’ingresso come nuovo vescovo di monsignor Egidio Miragoli nella diocesi di Mondovì. In circa 300 hanno viaggiato in pullman o con mezzi propri. Molti stanno ancora pranzando o sono già in attesa all’esterno della Cattedrale dove l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia presiederà il rito di insediamento di monsignor Miragoli che poi celebrerà la messa alla presenza del sindaco di Lodi Sara Casanova e delle autorità civili e militari di Mondovì e di quelle delle province di Cuneo e Savona su cui si estende il territorio di competenza della diocesi. Concelebreranno il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti e una quindicina di sacerdoti lodigiani. Tra i pellegrini sono numerosi gli ex parrocchiani di Santa Francesca Cabrini in Lodi che il sacerdote ha guidato come parroco per ben 23 anni.
(ore 9 ) Monsignor Egidio Miragoli prende possesso della diocesi di Mondovì. Il nuovo vescovo sarà accompagnato alla sua nuova destinazione questa mattina da trecento pellegrini lodigiani. La celebrazione solenne avrà inizio alle 15 e sarà l’arcivescovo metropolita di Torino, Cesare Nosiglia a presiedere l’insediamento di monsignor Miragoli che celebrerà la messa alla presenza di nove vescovi, tra cui monsignor Maurizio Malvestiti di Lodi, monsignor Luciano Pacomio, amministratore apostolico di Mondovì (alla guida della diocesi piemontese per ben 20 anni) e i vescovi dalla provincia di Cuneo e della diocesi Pinerolo, e di una quindicina di sacerdoti lodigiani. Parteciperanno alla funzione il sindaco di Lodi Sara Casanova e le autorità civili e militari di Cuneo e Savona, le due provincie su cui si estende il territorio di competenza della diocesi di Mondovì.
Il pellegrinaggio dei lodigiani, tra i quali si contano molti ex parrocchiani di Santa Francesca Cabrini che monsignor Miragoli ha guidato come parroco negli ultimi 23 anni, è stato organizzato dall’agenzia Laus Viaggi che ha prenotato tre pullman, anche se molti viaggeranno con mezzi propri. Per i pellegrini la giornata comincerà alle 7, con la partenza da via Polenghi Lombardo. Alle 11 è previsto l’arrivo al santuario di Vicoforte (Cuneo), noto anche come santuario della Natività di Maria Santissima o della Regina Montis Regalis attorno al quale è fiorita la devozione popolare già dal Medioevo. A mezzogiorno, pranzo al sacco, in locali riservati, oppure nel ristorante del Santuario. Alle 13.30 partenza per la Cattedrale di Mondovì dove l’ingresso è previsto già a partire dalle 14.30 per tutti coloro che sono muniti di pass. I lodigiani potranno entrare dal lato della chiesa che gli è stato riservato. Al termine della messa i pullman rientreranno a Lodi.
La nomina di monsignor Miragoli come nuovo vescovo da parte di Papa Francesco è stata annunciata venerdì 29 settembre, alle 12, in Episcopio, da monsignor Malvestiti. L’11 novembre il sacerdote è stato ordinato vescovo nella Cattedrale di Lodi. Consacranti monsignor Malvestiti, monsignor Paolo Magnani, già vescovo di Lodi (a monsignor Miragoli, che è stato suo segretario, ha conferito anche la consacrazione sacerdotale) e monsignor Pacomio. Nato a Gradella di Pandino il 20 luglio 1955, monsignor Miragoli è stato alunno del Seminario di Lodi e ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana dove ha conseguito il dottorato in Diritto canonico.
È stato ordinato sacerdote il 23 giugno 1979 e da allora ha ricoperto numerosi incarichi, innanzitutto come segretario dei vescovi Magnani e Giacomo Capuzzi, emerito di Lodi, tra il 1982 e il 1994. Dal 1988 al 1994 è stato direttore dello Studio teologico del Seminario vescovile, dal 1985 al 2003 difensore del vincolo del Tribunale diocesano, dal 1990 al 2004 direttore dell’Istituto sacerdotale Maria Santissima Immacolata e San Pio X. Dal 1982 fino alla sua nomina è stato docente di Diritto canonico negli Studi teologici riuniti dei Seminari di Crema-Cremona-Lodi-Vigevano, dal 1994 parroco di Santa Francesca Cabrini in Lodi e dal 2006 vicario foraneo della città e dal 2007 giudice del Tribunale ecclesiastico regionale lombardo.
È tra i fondatori e membro del Consiglio di redazione della rivista “Quaderni di Diritto ecclesiale” sulla quale ha pubblicato diversi contributi e autore del volume “Il Sacramento della penitenza” del 2015.
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