Montagne russe: è tutta colpa delle buche

Strade ridotte a groviera in via della Camolina

e in via Fascetti, asfalto “rattoppato” in via Gorini

e via Carducci, lamentele anche per i marciapiedi

Prima su e poi giù, come sulle montagne russe. Facendo attenzione, però, in questo caso a non distruggere la macchina. O a non cadere per terra con la bicicletta. Il “problema buche” si sta aggravando, soprattutto in alcune vie, dove le lamentele dei residenti si moltiplicano. Soprattutto là dove le voragini sono state già ricoperte diverse volte, «inutilmente, dal momento che dopo pochi giorni dall’intervento la situazione era come prima». Questa l’accusa più frequente sollevata dagli abitanti.

Tra le segnalazioni ricevute c’è via Vistarini, poco prima del comando della Finanza l’asfalto è ormai “a groviera”. Risalendo dalla città bassa e raggiungendo Porta Regale, sebbene ci siano delle buche in via San Bassiano (in direzione piazzale Fiume-stazione), ad avere la peggio è via della Camolina, oltre a via Don Maggi, che da mesi si trova nella stessa condizione.

All’elenco si aggiungono poi via San Fereolo, in particolare il parcheggio situato in fondo alla strada, in prossimità dei binari ferroviari, e via Fascetti.

C’è poi un’altra questione che indispettisce automobilisti e passanti: il “rattoppo”.

L’asfalto ricucito in qualche modo non solo a causa delle buche, ma a causa dei cantieri stradali, per lo più legati al teleriscaldamento.

In via Paolo Gorini e nei pressi di Porta Cremona, dopo i diversi interventi estivi, in alcuni punti lo strato sta già cedendo, allargandosi sempre più.Così come in via Carducci.

Alcuni lodigiani puntano il dito anche sulla manutenzione dei marciapiedi, dove il “saliscendi“ si fa pericoloso, soprattutto per gli anziani, spesso a rischio caduta. La maglia nera forse spetta al marciapiede di via Sforza.

Il timore, ovviamente, è che ghiaccio e neve di questi ultimi giorni non facciano altro che peggiorare le condizioni dell’asfalto. Come è noto, infatti, si tratta di una combinazione pericolosa.

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