MONTANASO Alberonero “torna a casa”: l’artista lodigiano al lavoro sulla palestra con la matematica del colore VIDEO
«Il colore in ambito cittadino e urbano ha il potere di creare benessere, serenità e gioia nella comunità che vive quel luogo»
La “matematica del colore” è stata rappresentata sui mura della palestra comunale di Montanaso Lombardo grazie l’opera artistica di Luca Boffi. Classe 1991, in arte Alberonero, l’artista, che tra l’altro ha origini lodigiane, ha portato un tocco di colore in paese grazie a una rappresentazione di colori in grado di azzerare le forme. Utilizzando la “geometria” come mezzo di espressione pura della cromia, Alberonero ha dato voce ai colori e alle loro sfumature, ridefinendo la “matematica” dello spazio.
«Le forme geometriche creano una nuova percezione dell’architettura - ha spigato in occasione di un “sopralluogo” del “Cittadino” durante i lavori in corso -: da sfumature intrecciate e quelle più regolari e geometriche, si tratta di un’opera in grado di cambiare la percezione dell’edificio e che, oltretutto, cambia lei stessa durante le ore della giornata». A seconda della posizione del sole, infatti, i colori appariranno più o meno vividi durante il corso della giornata.
E l’obiettivo che si è posto il sindaco Luca Ferrari attraverso questo intervento di restyling, era dare un nuovo volto al paese: «Il colore in ambito cittadino e urbano - spiega, infatti, Alberonero - ha il potere di creare benessere, serenità e gioia nella comunità che vive quel luogo». In corso da metà maggio, i lavori stanno proseguendo di gran carriera grazie all’estro di un vero esperto che ha realizzato opere di street art in tutto il mondo: dopo essersi fatto strada nel panorama artistico mondiale con opere che da Venezia, Verona, Bologna sono arrivate anche in Asia e in America, Alberonero è tornano finalmente a “casa”.
Nato a Lodi, infatti, Boffi ha coltivato svariate esperienze dopo la laurea al politecnico di Milano in Interior design, che ha gettato le basi per una passione che si è presto tramutata in molto di più. «Oggi vivo in provincia di Modena - spiega l’artista - e sono soddisfatto che il sindaco di Montanaso, dove tra l’altro da bambino giocavo a pallone, si sia interessato delle mie opere».
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