Nel Lodigiano la Finanza scopre 46 evasori totali - VIDEO

In 17 mesi, i reparti di Lodi e di Casale contestano anche 65 milioni di redditi nascosti al fisco

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, i reparti della Guardia di finanza del Lodigiano

hanno eseguito 1.786 interventi ispettivi e 138 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: «Un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato a intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza», sottolinea il comandante provinciale colonnello Sergio Demichelis.

Complessivamente, nel periodo, è stata contestata una base imponibile da riprendere a tassazione di oltre 64,8 milioni di euro, per un’IVA evasa di circa 13 milioni di euro e rilievi in materia di IRAP per oltre 45,2 milioni.

In tema di indebite compensazioni di crediti d’imposta, a fronte di 41 interventi eseguiti, è stata rilevata la compensazione di crediti inesistenti o non spettanti per oltre 1 milione di euro. Le attività ispettive hanno consentito di individuare 46 “evasori totali”, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 119 lavoratori in “nero” o irregolari.

Inoltre, in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 26 soggetti e, altresì, sono stati eseguiti 324 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Il bilancio della guardia di finanza. Video di Carlo Catena

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