Nel Lodigiano i pullman sono ancora un problema
DISSERVIZI Corse che saltano e bus stracarichi sulle linee extraurbane ma ci sono inefficienze anche nel trasporto urbano di Lodi
Passata la prima fase relativamente tranquilla a ridosso dell’apertura delle scuole, il trasporto pubblico locale comincia a fare i conti con disagi sempre più intensi per i pendolari. Il problema principale riguarda le corse saltate, le motivazioni sono quelle dell’anno passato con la carenza di conducenti che rende estremamente complessa ogni modifica ai turni previsti e di fatto impossibile garantire la sostituzione degli autisti assenti. Per ora, tuttavia, i disagi sono stati considerevolmente inferiori a quelli vissuti l’anno scorso, anche se il timore è che il servizio possa peggiorare da qui a fine gennaio, i mesi più difficili per la gestione del personale a causa del moltiplicarsi delle malattie di stagione. Le segnalazioni arrivano un po’ da tutta la provincia, ma su alcune linee i problemi sono maggiori. Tra quelle dove si sono registrate il maggior numero di corse non effettuate sono la linea Lodi-Pavia, la Ospedaletto-San Donato Metro 3, la Lodi-San Colombano-Chignolo Po. I comuni da cui finora sono arrivate le maggiori lamentele sono Ospedaletto, San Colombano, Graffignana, Sant’Angelo. Gli utenti di alcuni Comuni subiscono il mancato passaggio di alcune corse specifiche, con fasce orarie che rimangono ripetutamente scoperte: è il caso della corsa da Ospedaletto per San Donato alle 7 del mattino, da Lodi a San Colombano-Chignolo alle 17,30, ma anche delle corse per Lodi da Caselle Lurani, soprattutto il sabato mattina, da San Donato a Borghetto la sera. Ovviamente, per ogni corsa saltata nell’orario di punta, anche la successiva va in sofferenza, perché raccoglie il doppio dell’utenza, con l’effetto di bus troppo carichi, che a loro volta lasciano a terra gli utenti per il raggiunto limite di capienza.
Problemi sono stati segnalati saltuariamente anche sul trasporto delle corrierine urbane. Ieri, per esempio, gli utenti in attesa in corso Mazzini dalle 7,45 sono rimasti per un’ora fermi a terra aspettando i bus. A oggi, tuttavia, le corse saltate restano nell’ordine di quattro o cinque al giorno, con punte fino a una decina o dozzina. L’anno passato si era arrivati fino a 40 o 50 corse non effettuate nel corso di una giornata. I motivi sono da ricercarsi nella carenza di autisti. Star Mobility sopperisce con doppi turni e straordinari del personale, ma la coperta è corta e ogni assenza di conducente è un problema, perché non è possibile trovare il sostituto, soprattutto se improvvisa e non programmata. Con l’autunno aumentano le assenze per malattia e c’è da aspettarsi che la situazione non migliori avvicinandosi all’inverno, e a questo si aggiungono le aggressioni e lo stress cui sono sottoposti i conducenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA