«Non c’è un letto in cinque ospedali per un bimbo di un anno»
La denuncia della pediatria Minoia per la situazione di un piccolo paziente di Tavazzano
Ha chiamato 5 ospedali e non hanno un letto libero in pediatria per ricoverare il suo piccolo paziente di un anno con la broncopolmonite. È un bambino che da 8 giorni non beve e mangia poco, ha la febbre a 38 e tosse persistente. La sua pediatra di base di Tavazzano Maria Grazia Minoia non sa più a chi rivolgersi per far ricoverare il suo piccolo assistito. «Ho chiamato l’ospedale di Lodi, di Vizzolo, di Crema, di Pavia e il Buzzi di Milano - commenta -, non c’è un posto libero in pediatria in nessuno di questi 5 ospedali, mi hanno proposto di ricoverarlo a Genova. Assurdo. Sono delusa e amareggiata. Poi siamo noi pediatri di base che non lavoriamo».La dottoressa è infuriata: «I pronto soccorso saranno oberati - dice -, ma noi non ci stiamo divertendo. Il bambino è andato in pronto soccorso, è stato sottoposto agli esami, è stata fatta la diagnosi di broncopolmonite, ma poi lo rimandano a casa. “È una forma virale - dicono -, passerà”. Io faccio quello che posso dal territorio. Lo visito tutti i giorni. Avevo assegnato una terapia antibiotica che non ha avuto successo, ne ho prescritta un’altra, ma il piccolino ha bisogno di essere ricoverato in ospedale, di essere idratato. Sono furibonda. In pronto soccorso dicono che gli esami non sono “brutti”, ma un bambino di un anno che mangia poco e non beve, ha la febbre sempre a 38 e la tosse così da 8 giorni, non può avere gli esami belli. Sono delusa e frustrata per la mancanza di collaborazione con i miei colleghi ospedalieri».
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