Offese a Brunetta sulla bacheca comunale, il prefetto chiede ai sindacati più vigilanza

Dopo le immagini offensive del ministro Brunetta apparse sulla bacheca del comune, il prefetto di Lodi chiede ai sindacati «massima cura e vigilanza» per evitare atteggiamenti lesivi «dell’onorabilità e del decoro delle istituzioni dei loro rappresentanti».

Le immagini del ministro deturpato, accompagnate da scritte offensive, sono apparse in diverse occasioni nella bacheca destinata alle comunicazioni sindacali scatenando una bufera politica e una dura presa di posizione di alcuni consiglieri del Pdl, che ha chiesto un intervento del prefetto Peg Strano Materia. Oggi dal Palazzo del governo è stata inviata alle segreterie dei sindacati una comunicazione che chiede una maggiore attenzione e che si chiude con queste parole: «È solo con il rispetto reciproco e con una condivisa tutela di valori e principi generali che si può contribuire a migliorare la realtà, pur nell’affermazione delle proprie legittime posizioni e divergenze».

Intanto la Rsu del comune di Lodi si difende dissociandosi dalla fotocopia che ironizzava pesantemente e in modo volgare sulla statura del ministro e che i sindacati definiscono «un’iniziativa del tutto personale». Per quanto riguarda invece l’immagine di Brunetta addormentato durante un convegno, la fonte - peraltro citata nel foglietto appeso, sottolinea la Rsu - è il sito del ministero dell’innovazione, che riporta alcune vignette «selezionate e premiate dallo stesso ministro a cui va riconosciuta una certa dose di autoironia».

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