Oltre 500 famiglie in attesa di un tetto

Esplode la fame di case popolari in città. La lista di attesa per l’anno 2012 ha ampiamente superato quota 500. È quanto emerge dalla graduatoria definitiva dell’edilizia residenziale pubblica, elaborata dall’ufficio patrimonio del Comune di Lodi. Dalle tabelle si registra un aumento considerevole dei nuclei familiari che sono attualmente in fila per ottenere un alloggio: nel 2011 il numero era stato di 473 domande e quest’anno si è arrivati a 535 (contro un livello di 425 del 2010, 461 del 2009, 380 del 2008 e 570 del 2007).

La graduatoria definitiva è il risultato delle nuove richieste per il 2012, che sono state 244, più quelle già in giacenza. I dati del passato vengono ogni anno controllati, per verificare se quanti sono inseriti hanno ancora i requisiti di ammissibilità. Dalle analisi sulle recenti domande di assegnazione, si calcola un incremento di famiglie straniere, passate da 114 a 145, mentre le famiglie italiane sono diminuite da 122 a 99. Bisogna ricordare che i requisiti per partecipare al bando sono stabiliti dalla Regione e prevedono almeno cinque anni di residenza continuativa in Lombardia. La lunga lista di attesa si dovrà confrontare con il patrimonio di edilizia residenziale pubblica di Lodi, che comprende 796 alloggi, tra proprietà del Comune e di Aler. Si tratta di case che sono quasi tutte già occupate. Si liberano per effetto di decessi, rinunce, perdita dei requisiti e trasferimenti. Il tasso di rotazione è di circa 30 alloggi in media in un anno.

Diversi sono poi i progetti di nuove costruzioni, allo studio del Comune di Lodi e dell’Azienda lombarda di edilizia residenziale. Molti di questi sono stati presentati dal municipio in occasione del “Patto per la casa“ dei giorni scorsi, l’accordo quadro proposto dalla Regione Lombardia e firmato a Milano da enti locali, Aler e sindacati. Sono stati citati i nuovi insediamenti in via di realizzazione di via Marchi (17 alloggi) e della Secondina (45 alloggi a cura di Aler). La Regione ha inoltre approvato l’intervento in via Leonardo da Vinci, presentato congiuntamente da Comune e Aler, concedendo un contributo di quasi 2 milioni di euro. Si prevede la costruzione di 12 alloggi a canone sociale (7 dei quali verranno dati in proprietà al Comune, mentre 5 resteranno ad Aler), 16 alloggi a canone moderato, 6 alloggi di edilizia convenzionata (che verranno messi in vendita a prezzi sotto la media di mercato) e 10 alloggi che verranno assegnati in affitto con patto di futura vendita. Infine, il Comune ha annunciato che curerà, in collaborazione con una cooperativa sociale, un progetto sul modello di quello realizzato con l’associazione “Dar casa” in via della Marescalca, per ricavare 6 alloggi sociali in via Fé, per dare un ulteriore risposta all’esigenza di case popolari a Lodi.

Matteo Brunello

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