Orti urbani, Cetem e Icr: così il Pd ribatte ai 5 Stelle

«Abbiamo notato che il Movimento 5 Stelle di Lodi ha già iniziato la campagna elettorale. E lo ha fatto nel peggiore dei modi, come è nel loro stile cercando di fare leva sulla denigrazione dell’avversario politico»: a dichiararlo sono il segretario cittadino Del Pd, Andrea Ferrari, e il capogruppo uscente del Pd in consiglio comunale, Demetrio Caccamo.

L’intervista rilasciata al «Cittadino» dal consigliere comunale Luca Degano del M5S ha avuto un’eco immediata dai due esponenti cittadini del Pd: «Il nostro gruppo consigliare - hanno detto - si è sempre caratterizzato per una profondità di proposte politiche e di elaborazione sui contenuti delle azioni amministrative. In questo senso è stato davvero imbarazzante vedere come Degano arrivasse in consiglio comunale con interventi che venivano letti o etero-diretti in aula in modo pedissequo a prescindere dalla discussione in corso e senza alcuna possibilità che il testo venisse cambiato pena, forse, l’espulsione dal M5S. Le dimissioni a cascata dei Consiglieri pentastellati mirano quindi a nascondere il fatto che nel M5S non vi è alcuna discussione democratica, se non a rischio e pericolo di essere messi fuori da un direttorio locale o nazionale?».

Il segretario del Pd Andrea Ferrari passa al contrattacco: «Il M5S ha sempre raccontato e decantato la forza e la trasparenza della rete per la scelta di qualsiasi candidato. Eppure, nell’intervista, Degano afferma che “il candidato non lo sceglieremo con le primarie on line. Sarà scelto all’interno del nostro gruppo, ne discuteremo a settembre”. Ancora una volta il tentativo di attaccare il Pd nasconde il deficit di democrazia interna al M5S? E allora chiediamo in base a cosa verrà scelto il candidato, in base al curriculum presentato, quale saranno le modalità, i cittadini potranno seguire on line il dibattito oppure la decisione verrà presa nelle segrete stanze? E poi forse Degano, più che della scelta del candidato prevista a settembre, avrebbe dovuto parlare di 23 agosto. Infatti in un post sul suo profilo FB scrive: “A nome del Movimento 5 stelle, se dovessimo conquistare il governo della città, la prima cosa che farò è....”. Una riflessione allora sorge spontanea: il M5S afferma che sceglierà il candidato a settembre, ma subito dopo Degano annuncia già delle sue scelte “da sindaco”. Vuoi vedere che a settembre verrà scelto proprio Degano?».

«Non è poi accettabile - rincara la dose Demetrio Caccamo - il costante tentativo da parte del M5S di utilizzare l’elemento della paura per guadagnare qualche consenso nell’ambito della discussione politica e amministrativa cittadina. Un esempio eclatante si può rintracciare nella vicenda degli orti di Selvagreca a Lodi: l’allarme lanciato sulla possibile presenza di amianto negli orti urbani ha rischiato di compromettere un progetto importante di socialità urbana per la città. Aspettiamo ancora le controanalisi annunciate dal M5S, anche dopo che l’Asl aveva dato chiare indicazioni sulla reale pericolosità di quell’area e sulle azioni da compiere. Il risultato è stato che nessuno degli orti è stato abbandonato dai cittadini nonostante il clamore mediatico suscitato».

Caccamo torna sull’agomento della copertura d’amianto sull’ex Cetem: «Il Comune ha sempre perseguito il complesso percorso amministrativo teso a raggiungere il risultato della bonifica della intera zona, ed in questo senso la giunta ha appostato le risorse economiche con le variazioni di bilancio di luglio. A breve partiranno i lavori per la bonifica per una spesa di oltre 150.000 euro a prescindere da denunce a procure o a interrogazioni parlamentari».

E non è finita: «Perché - chiede Andrea Ferrari - l’ex consigliere Degano ha votato contro il provvedimento dell’Icr che ha permesso di garantire occupazione ad oltre 200 persone? Perché a queste domande scomode non risponde? Perché non organizza un banchetto del Movimento per sentire cosa ne pensano i lavoratori?».

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