Reparti ridotti all’osso per le vacanze di Natale. L’Azienda assicura che non ci saranno disagi e, intanto, ufficializza: il 18 dicembre, alle 11, taglio del nastro del padiglione d’ingresso dell’ospedale Maggiore, alla presenza del vicepresidente della regione Andrea Gibelli.
«Come tutti gli anni - spiega la direttrice sanitaria di presidio Angela Bocconi - per consentire agli operatori di fare le vacanze natalizie limiteremo le attività chirurgiche ordinarie e garantiamo gli interventi d’urgenza. Il periodo di vacanza sarà per tutti, dal 22 dicembre al 7 gennaio. Il reparto di oculistica chiuderà. Chirurgia generale ridurrà di 8 letti il reparto e ne manterrà 23. Chirurgia plastica e ortopedia non subiranno modifiche. Otorino, urologia e chirurgia vascolare, invece, avranno complessivamente 12 letti a disposizione, invece dei soliti 38». Bocconi assicura: «Le sale operatorie ridurranno semplicemente l’attività, operando di meno. Chi deve sottoporsi a interventi seri non avrà problemi, chi può aspettare, sicuramente non verrà in ospedale a Capodanno». A chiudere totalmente sarà, invece, il reparto di ginecologia. La stessa decisione aveva suscitato diverse polemiche nell’estate appena passata. L’abbassamento della “serranda” era caduta, infatti, proprio in concomitanza con il boom dei parti e le gravide erano state trasferite a Codogno.
«L’andamento dei parti è imprevedibile - spiega la direttrice -. Invieremo le donne a Codogno solo se non c’è un’altra alternativa. Valuteremo nel caso, magari, di aprire anche qualche letto in ginecologia. I parti non sono programmabili. Quest’anno è capitato due volte che siamo andati in crisi per tre giorni, poi tutto è filato liscio. Non si può pensare di tenere un reparto di 40 letti aperto perché magari può capitare un boom di parti. Non è il caso di drammatizzare».
Pochi giorni prima delle vacanze natalizie, l’Azienda ospedaliera ha deciso, intanto, di dare il via al taglio del nastro del padiglione d’ingresso dell’ospedale Maggiore. Il 18 dicembre, alle 11, alla presenza del vicepresidente regionale Andrea Gibelli e dei rappresentanti istituzionali del territorio, il direttore generale Giuseppe Rossi festeggerà la chiusura del primo blocco di lavori. A gennaio, infatti, se l’Azienda riuscirà a reclutare il personale, nocciolo duro della questione da molti mesi, taglierà il nastro anche al pronto soccorso. Dopo aver smantellato il vecchio ingresso, in questi giorni gli operai stanno infatti rifacendo gli scivoli per il passaggio delle ambulanze e allargando il marciapiede davanti all’ingresso. «Sta venendo un bel lavoro - commenta Rossi -. Oggi abbiamo provato lo schermo interattivo nel salone d’ingresso. Mi piace molto. Divulgherà informazioni di servizio, notizie sull’attività dell’azienda e ha anche le potenzialità per diventare fonte d’informazione e servizio più specifico per gli utenti. Non dimentichiamoci che quella è un’area wireless e quindi le persone potranno, con il proprio telefonino, interrogare il sistema quando vorranno. Le potenzialità da scoprire non mancano. Oltre al rinfresco, per il 18, avremo un grande albero di Natale messo a disposizione dalla Banca Popolare di Lodi. Lunedì abbiamo la prima riunione operativa. Le novità non mancheranno».
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