OSSAGO Ragazza disabile in attesa del bus lasciata a piedi per cinque volte

«Per cinque volte da metà settembre a fine ottobre mia sorella disabile è stata lasciata a terra dal bus. Contattata Starmobility per qualche chiarimento, non ho ricevuto risposte». È l’arrabbiata protesta di un lodigiano la cui sorella lavora a Ossago e per cinque volte appunto non è stata caricata dal bus in transito alla fermata dell’area artigianale lungo la provinciale 107.

«È accaduto per tre volte verso la fine di settembre e inizio ottobre, poi di nuovo sia martedì 25 ottobre sia giovedì 27 ottobre – racconta l’uomo -. Il pullman che avrebbe dovuto fermarsi alle 17.21 alla fermata sulla provinciale 107 a Ossago ha tirato dritto, nonostante mia sorella si sia sbracciata per farsi vedere alla fermata». In un paio di occasioni alla fermata c’era anche un altro lavoratore dell’area artigianale, che però dopo essere rimasto a piedi per due volte, da allora appena esce dal lavoro corre, letteralmente, alle fermate del centro paese per poter prendere il bus verso Lodi.

«Il 27 ottobre ho segnalato all’indirizzo mail indicato dal servizio di Starmobility la lamentela relativa a quanto accaduto, sottolineando altresì che da settembre, oltre ai due episodi circostanziati, era ben la quinta volta che ciò succedeva, con la conseguenza che mia sorella, persona disabile, rimaneva letteralmente in mezzo alla strada, senza un mezzo per tornare a casa, con tutti i pericoli del caso – continua l’uomo -. Abitando io a Lodi, ho dovuto per cinque volte soccorrere mia sorella, per portarla a casa, con aggravio di spese a mio carico».

L’ennesimo disservizio, ripetuto, per giunta a danno di un’utente fragile, del trasporto pubblico locale. Difficile capire i motivi delle fermate saltate, anche se più volte i sindacati avevano lamentato come, dopo la fusione e per le nuove immissioni in servizio (necessarie per la carenza di conducenti), mancassero totalmente formazione e affiancamento, anche nella conoscenza dei percorsi da effettuare.