Passo indietro del segretario Pd
Soldati rinuncia alla corsa per il Parlamento
Il segretario Pd fa un passo indietro. Dopo aver raccolto le firme per correre nelle primarie, Mauro Soldati a sorpresa ha deciso di ritirarsi. Non si candiderà per il Parlamento. In un lunga notte di confronto, prima di Natale, è stato raggiunto l’accordo per Camera e Senato. Si contenderanno un posto nelle liste Pd quattro nomi. Due amministratori di lungo corso (il sindaco Lorenzo Guerini e il consigliere provinciale Luca Canova) e due donne che ricoprono anche la carica di primo cittadino (Anna Maria Ogliari di Crespiatica e Paola Rusconi di Pieve Fissiraga).
L’appuntamento con le primarie è fissato per sabato 29 dicembre (dalle 8 alle 21). Una consultazione a cui potranno votare sia quelli che hanno già dato la loro preferenza durante le ultime primarie nazionali e gli iscritti al Pd nel 2011 che hanno già rinnovato la tessera. Per votare è necessario versare un contributo di 2 euro ed è possibile esprimere al massimo due preferenze (differenti per genere). Per regolamento il Lodigiano nelle primarie poteva esprimere al massimo sei candidature, ma alle politiche i posti disponibili per il territorio nelle liste Pd sono in tutto tre (forse solo uno in posizione eleggibile). Sul tavolo della direzione provinciale del Pd erano arrivate diverse candidature, ma alcune sono state di fatto escluse (Chiara Valenzano, Roberta Vagni, Anna Lucia Peloso). Soldati ha fatto sapere di aver pensato ad una sua corsa verso Roma perché aveva «avvertito un sostengo sincero e una richiesta proveniente da un’area consistente e decisiva nella vita del Pd Lodigiano». Un’ampia fascia del partito che è vicina alla linea del leader nazionale Pier Luigi Bersani. Ma nel corso degli ultimi giorni sono prevalse altre valutazioni, in un susseguirsi di riunioni e dibattiti anche a livello lombardo. «Ho ritirato la mia candidatura quando è risultato evidente, dopo il confronto con il segretario regionale, sulla base di tutte le informazioni di contesto che stavano maturando, che la mia eventuale vittoria alle primarie avrebbe limitato la possibilità di trattativa per il Lodigiano alla sola Camera dei deputati - dichiara Soldati - in quanto non ho l’età (ha 36 anni e ce ne vogliono 40, ndr) per essere eletto al Senato e gli equilibri tra uomini e donne rendevano complesso un risultato positivo. È poi arrivato un riconoscimento politico del lavoro che abbiamo svolto, attraverso un contatto diretto con il segretario nazionale, il quale ha ritenuto di confrontarsi con me proprio mentre era in corso la direzione provinciale». Soldati ha tributato anche un riconoscimento a Guerini: «È tra le migliori espressioni del centrosinistra regionale, ha capacità e competenze vere. Può essere speso sul piano di un interesse superiore».
Ora si apre quindi la campagna elettorale per le politiche. Per adesso Guerini non rilascia dichiarazioni. E Luca Canova presenta le motivazioni alla base della sua scelta: «Ho raccolto firme in 18 comuni diversi e una larga parte del territorio mi ha chiesto di candidarmi - spiega -: ho scelto di mettermi in gioco perché credo nelle primarie, per superare un metodo di nomina della classe politica che ha portato così tanti disastri in questi anni». E il sindaco di Crespiatica Anna Maria Ogliari: «Così metto a disposizione la mia esperienza nel volontariato e come amministratore - afferma - ho deciso di mettere in campo competenze e sensibilità a servizio della mia comunità. Se vogliamo cambiare bisogna partire dal basso, dal confronto con i cittadini, come faccio già come sindaco tutti i giorni quando mi confronto con i miei concittadini».
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