Paullese, la sentenza: «L’autovelox non è omologato»
Il giudice di pace di Lodi annulla la multa presa a settembre da un automobilista
Potrebbe innescare una cascata di ricorsi la sentenza del giudice di pace di Lodi che ha annullato la sanzione per eccesso di velocità inflitta il 29 settembre scorso dalla Città metropolitana di Milano a un automobilista che aveva superato di oltre 10 chilometri orari il limite all’ingresso della galleria di Vigliano di Mediglia sulla ex statale Paullese. Il conducente ha presentato ricorso tramite un legale, che si è avvalso a sua volta del parere del consulente tecnico investigativo veneto Giorgio Marcon. La Città Metropolitana di Milano non si è costituita in giudizio ma ha presentato copia del decreto 4761 del 28 luglio 2016 in cui il ministero dei Trasporti approva lo strumento. Il giudice ha però ritenuto “fondato il motivo di ricorso in cui si lamenta la mancata omologazione dell’apparecchio per la rilevazione di velocità”, in quanto “non è stata prodotta la prova che lo strumento sia anche omologato”. «L’omologazione compete al Ministero dello sviluppo economico ma a oggi non mi risulta che alcun rilevatore di velocità in uso in Italia ne sia dotato. Un dirigente del ministero dei Trasporti aveva impropriamente emesso un decreto che in realtà tale non è, ma è una determina, e ovviamente non ha sanato questa situazione, che riguardo all’affidabilità degli strumenti collide anche con le direttive europee». Resta però ai singoli sanzionati presentare i ricorsi.
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