Pdl ancora spaccato,

Pesatori e Tadi

lasciano il consiglio

Il piano di diritto allo studio è stato approvato, ma con due sedie vuote che “contano”. Il provvedimento, infatti, ha incassato 21 voti favorevoli e 8 contrari, al momento di spingere il bottone, però, due esponenti del Pdl sono usciti dall’aula, si tratta di Francesco Pesatori e dell’ex capogruppo Sergio Tadi. Quest’ultimo durante la discussione aveva chiesto la possibilità di introdurre le fasce di reddito per il pagamento del servizio di pre e post scuola. Tutti gli altri compagni di partito hanno invece votato contro, con l’unica eccezione di Francesco Staltari che si è astenuto. In realtà, tra gli astenuti si contano altre due persone: Matteo Papagni del gruppo misto e Salvatore Zireddu della lista civica Insieme per il Lodigiano, il quale ha invece proposto un emendamento al provvedimento che è stato accolto dalla maggioranza, si tratta della possibilità di inserire un’agevolazione per famiglie con più di un figlio che usufruisce del servizio. Durante l’assemblea c’è stato qualche battibecco sul numero legale necessario per iniziare la seduta. Il capogruppo Pdl Lorenzo Maggi ha sottolineato all’inizio del suo discorso che «la maggioranza oggi (ieri, ndr) è presente con 20 consiglieri, se uscissimo dall’aula non ci sarebbe numero il legale”. A quel punto, però, il presidente del consiglio Paolo Colizzi ha punzecchiato il Pdl facendo intendere che il tentativo organizzato dal partito all’inizio della seduta per far saltare il numero legale è fallito a causa di una mancanza d’intesa all’interno del gruppo.

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