
Pedrazzini confermato presidente dell’Unicef della provincia di Lodi
NOMINE La decisione del consiglio direttivo a Roma
Schierato dalla parte dei bambini e delle bambine, Gianpaolo Pedrazzini è stato riconfermato nuovamente ai vertici del comitato provinciale dell’Unicef. Una notizia che è arrivata direttamente dal consiglio direttivo di Roma, che ha previsto di rinnovargli, per il secondo mandato consecutivo, il ruolo di presidente: una missione che ha visto Pedrazzini vero protagonista della solidarietà a Lodi, dal 2018 in poi, quando, prendendo il testimone dalla past-president Rita Soldati, ha assunto un incarico importante, facendosi portavoce dei diritti dei bambini e degli adolescenti. E portando con sé una schiera di volontari che tengono a cuore il futuro dell’infanzia (Mina Zanoni, Domenico Enso, Rosanna Balconi, Maurizio Ferrari, Angela Ganassali, Gabriella Bracchi, i volontari della delegazione di Crema, dell’Auser e tutti quelli che, a vario titolo, quelli che non mancano mai di dare un supporto all’associazione), il presidente ha fatto crescere l’associazione, non solo a livello locale, raggiungendo numeri da record. Dal suo primo mandato fino a oggi, infatti, il Comitato Unicef di Lodi guidato da Pedrazzini ha raccolto oltre 200mila euro. Una cifra importante che ha permesso di far fronte alla piaga della grave malnutrizione infantile, ma non soltanto. Sono tante altre ancora, infatti, le emergenze a cui l’Unicef fa fronte a livello nazionale e globale: e, grazie al lavoro del presidente e alle donazioni delle famiglie del territorio, l’associazione lodigiana si è contraddistinta per il suo grande cuore. Solo nel corso del 2024, il Comitato, che ha sede all’interno del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Lodi, ha raccolto oltre 50mila euro attraverso eventi di sensibilizzazione, campagne di raccolte fondi e tramite la vendita delle Pigotte: le morbide bambole di pezza che portano il nome dell’Unicef di Lodi. «Creando un presidio per i diritti dell’infanzia sul territorio lodigiano, Gianpaolo Pedrazzini ha fatto egregiamente il suo dovere in veste di presidente del Comitato provinciale Unicef di Lodi - ha detto il direttore generale Unicef Italia Paolo Rozera che, in occasione della rassegna “Le Forme del gusto”, lo scorso anno, era arrivato a Lodi per parlare ai ragazzi delle scuole superiori del grave problema della malnutrizione infantile -. Promuovendo campagne di raccolte fondi, attività di advocacy, oltre a relazioni con le istituzioni e rapporti con le scuole, ha fatto davvero un ottimo lavoro», ha concluso il direttore Rozera. Una missione che, fin da subito, ha raccolto il sostegno della banca Bcc Lodi, proprio dove Pedrazzini ricopre il ruolo di direttore presso la filiale di via Garibaldi e della Zucchetti che, in occasione della celebrazione dei nuovi nati, ha donato una Pigotta a 322 bambini di Lodi. Papà di Sofia e Clara, il presidente Pedrazzini ha ben chiara l’importanza di guardare al futuro, per garantire un domani migliore alle nuove generazioni. «Questa riconferma per me è un vero onore ma prima di tutto un dovere - spiega -. Basta guardare il telegiornale per rendersi conto del dolore che ogni giorno è sulla pelle dei bambini. Per questo motivo sono orgoglioso di poter servire Unicef», dice il presidente, rivolgendo un appello perché tutti possano farsi promotori dei diritti dei bambini, ma anche un ringraziamento alla consorte Giordana che l’ha sempre sostenuto in questa missione. E guardando al nuovo anno, il focus dell’Unicef sarà riposto sul tema della salute mentale, della discriminazione, delle diverse forme di povertà, del cambiamento climatico e della sostenibilità. Ma verrà affrontato anche il tema della disabilità. Insignita con il “Premio bontà 2024” dall’Unione nazionale Cavalieri lodigiani, l’Unicef durante lo scorso anno ha registrato grandi soddisfazioni e consensi e nel 2025 ci saranno ancora grandi traguardi da raggiungere.
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