«Piano Esselunga nascosto per un anno e mezzo, e ora lo si vuole approvare in agosto»
I sospetti di Lodi vivibile: «Forse qualcuno ha avuto la garanzia che si potesse variare il Pgt?»
Quattro punti precisi, per confutare «solo alcune delle affermazioni inesatte dei capigruppo di maggioranza». Perché «vogliamo partecipazione, non la propaganda». È il coordinamento Lodi Vivibile a tornare sul progetto dell’ex Consorzio Agrario, a partire dall’aspetto urbanistico, perché «per costruire questa superficie di vendita da 2500 metri è necessaria una variante al Piano di governo del territorio, dato che per quell’area sono ammessi solo edifici residenziali e uffici». E poi il tema espansione futura, timore già ventilato dal coordinamento. «L’espansione è possibile - precisano dal Coordinamento - , perché la superficie costruita è di 7.400 metri quadrati e anche i parcheggi previsti a servizio dell’area sono molto superiori rispetto a quelli necessari se la superficie fosse realmente di soli 2.500 metri». Il coordinamento spiega poi che nella relazione redatta dall’esperto del commercio incaricato dall’amministrazione si legge che per via della liberalizzazione dei servizi non si possono mettere vincoli alle strutture commerciali, «relazione che rende probabili gli ampliamenti». «È molto preoccupante poi che, secondo i capigruppo di maggioranza, questo intervento provocherà una moria di attività commerciali: giustamente c’è da esserne molto preoccupati, indipendentemente da quanto non avrebbero fatto le amministrazioni precedenti. La dimensione totale (7.500 mq) è quasi tre volte quella della Conad di via Cavezzali e del 20% maggiore di quella nuova Coop (6.200 mq). Altro tema è quello della viabilità, perché «come si può leggere nei documenti, la grande area commerciale porterà più traffico e più inquinamento. Le rotonde non fanno scomparire il traffico, in molte strade come Via Sforza e Via San Bassiano aumenterà traffico e rumore. Per alcuni incroci in cui già oggi c’è coda (ad esempio l’incrocio Via Sforza-Viale Pavia) non è previsto nulla e lungo via Sforza passeranno gli autoarticolati che riforniranno il supermercato».
Fa discutere poi il «mancato» confronto con la città. «Perché il piano è stato nascosto per più di un anno e mezzo? Forse perché chi ha portato avanti la procedura ha dato garanzie al soggetto che intende costruire che avrebbe avrebbe avuto campo libero per la variante del Pgt? Ad oggi non c’è stato alcun coinvolgimento della cittadinanza. E l’amministrazione, approfittando del periodo estivo, sta cercando di chiudere la pratica evitando qualsiasi confronto».
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