Picchia la moglie perché è cristiana

Anche ieri il tribunale di Lodi si è trovato ad affrontare casi di botte, minacce e maltrattamenti in famiglia. Una delle vicende più particolari di cui si è occupato il giudice Vincenzo Picciotti è quella di un egiziano di 34 anni, A.H., residente all’epoca dei fatti in un centro del Sudmilano, condannato a un anno e quattro mesi di reclusione, senza sospensione condizionale della pena, e al risarcimento dei danni che avrebbe provocato alla moglie, un’ecuadoregna di qualche anno più giovane. In questo caso l’accusa era solo quella di maltrattamenti in famiglia e durante il processo è emerso che l'uomo avrebbe tormentato la moglie fra il 2005 e il 2008 perché lei, cattolica, si era sempre rifiutata di convertirsi all'Islam e soprattutto di adeguarsi a costumi tradizionali quali il portare sempre il capo coperto. L’entità dei danni sarà però da stabilirsi in un separato giudizio civile.

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