La scuola è iniziata da un paio di mesi e le teste dei bambini sono già piene di pidocchi. Un problema atavico, che riguarda tutte le scuole elementari della città.
«I pidocchi - annota una mamma dell’Archinti - sono tornati anche da noi. A parte gli episodi nella classe di mio figlio, problemi sono stati evidenziati in altre classi. Le mamme sono state messe in allerta. L’anno scorso abbiamo avuto un problema grosso fino a giugno. Ci sono bambini che li hanno presi 8 volte. Il fatto è che se non fanno tutti il trattamento, non si riesce a risolvere completamente il problema. L’anno scorso ho telefonato all’ufficio di igiene dell’Asl che si è resa disponibile (tel. 0371/5872492, ndr). Abbiamo fissato un appuntamento una mattina, nell’ambulatorio di via Bassi. Su 23 alunni, però, si sono presentati in 9. Fino a che il controllo è subordinato alla volontà dei genitori, ognuno fa quello che crede. Le maestre si sono rivolte alla dirigenza dell’Ada Negri. Hanno avuto conferma che la scuola e le insegnanti non possono fare nulla. Gli unici passi sono di contattare l’Asl e fissare un appuntamento». La mamma non ne può più.
«Quest’anno, per fortuna i miei figli non li hanno ancora presi - dice -. Tutti i giorni pettino attentamente i miei bambini. Siamo puntigliosi e ci facciamo in quattro, poi, magari, c’è chi non si controlla e l’infestazione continua. Una mia amica ha letto una nota del Ministero che diceva che se un bambino ha i pidocchi può essere allontanato dalla scuola. So che alcune scuole lo fanno. Una persona che conosco l’anno scorso ha ricevuto una chiamata da una scuola materna di Lodi. Le maestre dicevano di andare a prendere la bambina perché si erano accorte che aveva i pidocchi. Non so se questa pratica sia obbligatoria. L’anno scorso, al controllo dell’Asl qualcuno è risultato positivo, ma non ha avuto l’indicazione di non tornare in classe».
Una nota dell’Asl, infatti, lo dice chiaramente: «Non è necessario - scrive l’azienda - l’allontanamento immediato dalla scuola». «L’anno scorso, dopo il contagio - continua la mamma - spruzzavo uno spray alle erbe sulla testa dei bambini e mi sembrava funzionasse. L’esperta dell’Asl poi però ci ha detto che è inutile perché i pidocchi si sono assuefatti a tutti i prodotti: quest’anno non ho più acquistato nulla».
La stessa situazione l’anno scorso si era verificata alle Pascoli.
«Anche nel nostro caso - spiega un’altra mamma - nella scorsa stagione scolastica ci siamo rivolti all’Asl. Quest’anno so che ci sono ancora dei casi. Bisognerebbe che i genitori dei bambini già coinvolti avvisassero le insegnanti per far passare l’informazione di controllare i bambini. Se non si fa così non ce li togliamo più di dosso. A titolo preventivo, in casa nostra, ci spruzziamo alcune gocce di olio essenziale di lavanda dietro il collo».
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