Piscine scoperte affidate alla Wasken
L’associazione si occuperà pure della stagione estiva della piscina Ferrabini. Il presidente del gruppo: «Occorre puntare alla riqualificazione degli impianti»
«Diventerà un club aperto a tutti, un centro immerso nel verde con tante manifestazioni». Così la Wasken boys vuole rivoluzionare e far rinascere il Belgiardino, l’impianto alle porte di Lodi da giorni coperto da montagne di rifiuti. L’associazione sportiva è stata incaricata dal Broletto della gestione dell’immenso parco. Il gruppo che ha sede a Cascina Faustina si è infatti aggiudicato la gara di concessione di due piscine scoperte cittadine: Belgiardino e Ferrabini (la vasca dopo il ponte).
La Wasken curerà la stagione all’aperto 2014, con opzione di rinnovo per quella 2015. Con la prossima chiusura dell’azienda comunale Gis, che si occupava prima delle strutture, ora la giunta Uggetti tramite bando ha deciso di assegnare tutto ai privati. Il canone annuo è stato stabilito in 5mila euro, per entrambi i complessi, mentre il Comune corrisponderà al gestore un contributo per garantire l’utilizzo gratuito degli impianti da parte dei bambini della Colonia Caccialanza e delle associazioni di diversamente abili con sede in Lodi.
«Abbiamo intenzione di aprire la Ferrabini nel mese di maggio e il Belgiardino in giugno - spiegano il presidente dell’associazione sportiva Luigi Pasquini e il dirigente Luigi Bisleri - il progetto che abbiamo in mente è quello di creare un nuovo polo natatorio lodigiano, in accordo con lo Sporting Lodi, che è la società che gestisce l’impianto della Faustina. La nostra idea è quella di lavorare per un riqualificazione delle piscine. In particolare al Belgiardino vogliamo realizzare un campo di bocce, un campo per il calcetto e contiamo di sistemare il terreno per il beach volley. Nostra intenzione è farlo diventare uno spazio più moderno e fruibile per gli utenti. Così faremo anche per la struttura Attilio Concardi dopo il ponte. Promuoveremo un cartellone di eventi, capaci di attrarre il pubblico e proveremo ad aprire alla sera per il nuoto».
Alla gara comunale si era presentata anche la Ginnastica Fanfulla, ma dopo l’apertura delle buste avvenuta nei giorni scorsi in municipio, è risultata vincitrice la Wasken. Nel progetto dello storico sodalizio è stata inserita anche la ricollocazione dei dipendenti ex Gis (sei in tutto, per altri due sono state trovate altre soluzioni).
Si tratta in particolare di 2 operai specializzati e 1 cassiera, con lavoro settimanale di 40 ore ciascuno, e di 3 addetti alle pulizie a 25 ore settimanali.
«Proporremo loro dei contratti di collaborazione sportiva, che saranno a termine per la stagione estiva – informa il presidente della società sportiva Luigi Pasquini – incontreremo il personale nei prossimi giorni. Nel nostro club, tra dirigenti, soci, istruttori sono impegnate già un centinaio di persone».
Per spiegare la soluzione adottata è intervenuto l’assessore comunale Tommaso Premoli: «L’obiettivo che ci siamo posti è favorire il protagonismo delle società sportive della città – sottolinea -.Così abbiamo avviato la definizione di un nuovo modello gestionale».
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