PREMIO DELLA BONTA’ 2022 I sei lodigiani eroi silenziosi della solidarietà: c’è anche Erik «dal cuore grande»

Il Comitato del Premio alla Bontà e al Valore, città di Lodi, rende noti i nomi delle persone cui viene assegnato il Premio alla Bontà 2022. La cerimonia con la consegna si terrà sabato 17 dicembre alle 17.30 nell’Aula Magna del Liceo Verri, in via San Francesco 11 a Lodi. Storicamente ospitato in Broletto infatti, il Premio ha trovato una nuova ma sempre solenne collocazione presso il Liceo Verri, sia per esigenze di distanziamento dettate dal covid, sia per una maggiore capienza che si era resa necessaria già prima dell’emergenza.

Ecco chi sono le sei persone vincitrici del Premio alla Bontà, scelte tra le segnalazioni pervenute al Comitato.

Il Premio “Angelo Scarioni” viene assegnato a Carmela Chiodaroli. «Già infermiera, da quando è in pensione “Nonna Beretta” si occupa in modo instancabile e generoso di assistere persone sole e bisognose, accompagnandole a visite mediche, facendo loro la spesa e tenendo compagnia – testimonia la motivazione -. La sua storia è un bellissimo esempio di “vita per gli altri” con attenzione e sensibilità alla comunità».

Il Premio “Associazione Luigi Cesaris” viene assegnato alla memoria di Marina Cantoni, scomparsa a novembre 2022. «Ha trascorso cinque anni in Zambia in un progetto di servizio missionario con i ragazzi di strada, accogliendoli e aiutandoli a ritrovare una speranza di vita. Al suo rientro in Italia, Marina ha cercato altri modi per vivere la sua disponibilità all’aiuto del prossimo, affiancando con discrezione e generosità gli ospiti della comunità “Il Pellicano” di Castiraga Vidardo. È stata volontaria presso il servizio Adozioni a distanza diocesano, fino alla sua scomparsa».

Il Premio “Isa Veluti” viene assegnato alla memoria di Erik Fetahu, nato a Lodi il 18 maggio 2001 e mancato a settembre 2022 per un incidente stradale. «Un giovane dal cuore grande – ricorda la motivazione -, animatore presso l’oratorio di San Bernardo in Lodi di iniziative a favore dei più piccoli, una persona buona e sempre disponibile, volonteroso e maturo per la sua età. Erik, strappato da un incidente a quanti gli volevano bene ed all’entusiasmo con cui si impegnava per gli altri, si era candidato alle elezioni comunali dello scorso giugno, per mettersi al servizio della Città che aveva accolto la sua famiglia emigrata dall’Albania».

A Margherita Baldrighi va il Premio “Fondazione Banca Popolare di Lodi”. La riconoscenza è così motivata: «Da anni segue con modi gentili e amore le mamme ed i bambini ospiti della “Casa della Giovane Angela Clerici”. Ha saputo rispettarne le storie e si è dimostrata capace sia nel supporto ludico che affettivo. Nel periodo dell’emergenza sanitaria ha continuato a mantenere i rapporti a distanza con i bambini e ora, insieme al marito, li accompagna alle terapie e allo sport. Con i colleghi ha creato un canale di aiuto, raccogliendo indumenti e beni di prima necessità».

Il Premio alla Bontà “Rotary Club Lodi” viene assegnato a Roberto Ardemagni, classe 1987. «Da molti anni, nonostante la sua disabilità intellettiva, accudisce amorevolmente la propria madre affetta da sclerosi multipla e costretta sulla sedia a rotelle, accompagnandola ovunque. Nella sua organizzazione giornaliera trova comunque il tempo per allenarsi con la squadra di calcio unificato dell’Associazione sportiva dilettantistica “No Limits”, sempre con impegno e costanza, diventando un punto di riferimento anche per i compagni».

Infine, il Premio “Costanza Gorla” va a Carlo Savarè, «testimone generoso e trascinante dell’esortazione evangelica a “farsi prossimo”. Le iniziative di aiuto al mondo dolente dell’immigrazione lo vedono membro attivo nella gestione amministrativa delle strutture cittadine di accoglienza promosse da “Progetto Insieme” e Caritas diocesana. Oltre a seguirne da anni le attività, Carlo si occupa direttamente delle situazioni di difficoltà degli utenti, che segue con impegno, sensibilità e saggezza».