Prigioniero per un’ora nell’ascensore del tribunale

Prigioniero per un’ora in un ascensore del tribunale di Lodi. È successo stamattina a un cancelliere cinquantenne, che stava risalendo al terzo piano, dagli archivi della procura, con alcune pratiche. L’elevatore numero 2, l’unico che da diversi mesi è in servizio per il pubblico nel settore penale del palazzo di giustizia, si è bloccato verso le 10.30. Le guardie giurate, contrariamente al solito, non sono riuscite questa volta a sbloccare la porta, che è rimasta fortunatamente semiaperta permettendo al malcapitato di prendere un po’ d’aria. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, che hanno però trovato alcune difficoltà quando si sono resi conto che la numerazione degli ascensori sulle centraline di controllo non corrisponde a quella riportata su altre parti degli impianti. Così dopo doversi tentativi, solo dopo le 11.30 i, cancelliere è stato liberato. La manutenzione compete al Comune di Lodi che sostiene di non avere risorse per la sostituzione integrale dei macchinari, più volte consigliata dall’impresa.

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