
«Ma non si poteva pensarci prima, invece di arrivare a questo punto?». E ancora: «Chiediamo che ci sia maggiore prevenzione!». Esplodono in una raffica di domande le perplessità di tanti residenti, che hanno partecipato all’assemblea sul taglio degli alberi tra viale Rimembranze e viale Piacenza. Erano circa 50 le persone presenti, che hanno invocato chiarimenti sull’abbattimento delle piante. Una misura per il Broletto definita «necessaria» e motivata da due studi di esperti.
Nello specifico l’operazione interesserà 19 esemplari di liquidambar in viale Rimembranze (sui 159 complessivamente esistenti nella via), 14 tigli in viale Piacenza (su 137), oltre a 24 piante collocate all’interno di aree scolastiche. La decisione è stata spiegata dall’assessore all’ambiente Andrea Ferrari, che ha convocato un incontro nella sala Granata. Ha illustrato le ragioni del taglio, coadiuvato da alcuni esperti (l’agronomo Ernesto Mistrangelo e Luca Manfredini e Daniela Quaini di Astem gestioni). «Facciamo un lavoro puntuale di cura degli alberi, per cui vengono spesi 40mila euro all’anno. In città il patrimonio arboreo è di circa 8.500 piante – spiega l’esponente della giunta Uggetti -. Purtroppo per alcuni esemplari c’è un rischio di schianto e dobbiamo intervenire. Quelle piante hanno dimostrato segni di malattia, probabilmente dovute a pratiche di potatura non corrette operate alcuni decenni fa. Ma bisogna sfatare alcuni luoghi comuni: l’abbattimento non è correlato alla nuova pista ciclabile che vogliamo realizzare o con l’ipotesi di apertura del sottopasso di via Zalli. E questo non è un caso di emergenza, il lavoro di cura del verde è programmato nel tempo». E ha aggiunto: «Come amministratori su questo siamo responsabili. In ogni caso saranno piantate essenze simili, tra novembre e gennaio». Poi l’agronomo ha presentato il lavoro di studio che viene compiuto sui tronchi: analizzati con Resistograph, una specie di trapano che penetrando nel legno saggia la sua compattezza, e la Tac che è un dispositivo a onde sonore che permette di capire le condizioni di vita di una pianta. Sono i risultati di queste analisi, che hanno portato al provvedimento del Comune di Lodi. Un’iniziativa che dovrebbe essere concretizzata, dopo la metà di settimana prossima, a seguito della convocazione della commissione ambiente del Broletto. Di fronte a queste ricostruzioni, sono stati molti i residenti che hanno chiesto informazioni, alcuni hanno protestato e tanti hanno invocato prevenzione per evitare che questi casi di ripetano: «Ma su via Defendente dove sono stati fatti lavori per il teleriscaldamento c’è stata cura del verde e delle radici?». E altri hanno domandato che ci fossero studi di altri esperti.
Esplodono in una raffica di domande le perplessità di tanti residenti, che hanno partecipato all’assemblea sul taglio degli alberi tra viale Rimembranze e viale Piacenza
© RIPRODUZIONE RISERVATA