Provincia di Lodi, arriva la fumata bianca: approvato finalmente il bilancio
Una svolta dopo giorni di tensione politica con il centrodestra che contestava la gestione del presidente Santantonio: ora si guarda ai cantieri del Pnrr
Approvato dopo giorni di forte tensione politica - con il centrodestra che contestava la gestione del presidente Santantonio - il bilancio di previsione 2023/2025 della Provincia di Lodi. Si stempera un poco il clima, stante anche il rischio che in assenza di approvazione del bilancio restassero fermi importanti investimenti, alcuni legati ai fondi del Pnrr come la nuova scuola superiore Einaudi di Lodi.
Il voto favorevole
Il consiglio provinciale, riunito in seconda convocazione alle 15.30 di ieri, ha prima approvato con 5 voti favorevoli (3 del gruppo Lodigiano Terra Nostra e 2 del gruppo Uniti per il Lodigiano; non hanno partecipato al voto invece i 5 consiglieri del gruppo Centrodestra Lodigiano e 1 consigliere del gruppo Civica con Passerini) l’adozione dello schema di bilancio, precedentemente modificato alla luce dell’approvazione di un emendamento presentato dal gruppo Centrodestra Lodigiano e approvato all’unanimità. In virtù di quest’ultimo è stata eliminata la previsione di uno stanziamento di 1 milione di euro per l’acquisizione del titolo di godimento dell’area su cui verrà realizzata la nuova sede dell’ Einaudi di Lodi, con copertura tramite l’accensione di un mutuo da 592mila euro e la devoluzione di un residuo di 408mila euro di un mutuo con cassa depositi e prestiti già in essere. L’importo necessario a compensare a favore del Comune di Lodi i costi di realizzazione del nuovo campo sportivo in sostituzione di quello che attualmente sorge sull’area di via Pergolesi individuata quale nuova sede dell’Einaudi verrà coperto con altra fonte di entrata a seguito di prossima variazione del bilancio, con probabile ricorso all’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2022, che in attesa dell’approvazione è stato presuntivamente stimato in circa 1milione e 900mila euro. Il gruppo Centrodestra Lodigiano ha ritirato dall’esame e dal voto un secondo emendamento, che risultava parzialmente in contrasto con la situazione determinata dall’approvazione del primo emendamento; lo spirito della proposta, tendente a valorizzare lo sviluppo del complesso scolastico del Cesaris di Casale anche come opportunità di riqualificazione urbanistica, è stato però colto e recepito nel dibattito in aula: il presidente Fabrizio Santantonio ha affermato di condividere questa prospettiva e ne ha inquadrato l’evoluzione dentro il procedimento di revisione del piano territoriale di coordinamento provinciale.
Il via libera dei sindaci
Il bilancio è stato poi portato in assemblea dei sindaci (hanno partecipato i rappresentanti di 47 Comuni su 60 , per una popolazione equivalente di 186.098 abitanti, pari all’80,9 % di quella del territorio provinciale). La votazione ha fatto registrare 37 Comuni favorevoli (per una popolazione equivalente di 133.810 abitanti, pari al 71,2 per cento di quella rappresentata in assemblea) e 10 Comuni astenuti (per una popolazione equivalente di 52.288 abitanti, pari al 28,8 %). Infine il consiglio si è nuovamente riunito in seduta di prima convocazione per la definitiva approvazione del bilancio, deliberata con 5 voti favorevoli (3 del gruppo Lodigiano Terra Nostra e 2 del gruppo Uniti per il Lodigiano) e 1 astensione (Centrodestra Lodigiano).
Delmiglio: «Noi responsabili»
«Durante la scorsa seduta - ha detto il sindaco di Casale Elia Delmiglio - è stato accolto il nostro invito al ritiro del provvedimento, poiché non c’erano le condizioni politiche per arrivare all’approvazione. Da questo punto di vista abbiamo preso atto, con piacere, della disponibilità. Siamo amministratori responsabili e non saremo mai sognati di mandare all’aria investimento per decine e decine di milioni».
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