Quasi settemila reati in un solo anno
E secondo l’Istat quattro illeciti su cinque restano impuniti
Quasi 7mila reati nell’arco di un anno. Secondo la fotografia scattata dall’Istat, nel 2009 si sono verificati nel Lodigiano 6.953 crimini, nel 19,9 per cento dei casi le autorità sono riuscite a scoprire il colpevole, questo significa che quattro misfatti su cinque sono rimasti impuniti. Rispetto al 2008, però, si sono verificati 421 reati in meno in tutta la provincia di Lodi, una discesa che non riguarda tutti i “misfatti” presi in considerazione: se i furti diminuiscono, le rapine restano la “nota dolente”, soprattutto per quanto riguarda le banche.
Lo studio dell’Istat prende in considerazione tutti i delitti denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria, si tratta di episodi che derivano sia dalle denunce dei privati che dagli accertamenti effettuati nel corso dell’attività di contrasto alla criminalità.
L’istituto di ricerca sottolinea nell’introduzione che i numeri forniti costituiscono un importante “termometro” per misurare ciò che succede in un territorio, anche se la percezione dei cittadini può essere influenzata da più elementi, tra cui - per esempio - l’azione di prevenzione messa in campo dalle forze dell’ordine, la propensione delle persone a denunciare i reati di cui sono vittime, le politiche sulla sicurezza e le modifiche normative.
A Lodi le rapine sono passate da 101 a 110, un bilancio che supera quello di Mantova (98), Sondrio (14) e Lecco (65); a fare peggio ci pensano Brescia e Bergamo, ma anche Pavia (195). In particolare, si contano 26 casi in banca, 25 nei negozi, 24 per strada e 21 estorsioni, si registrano cioè 48,9 rapine ogni 100mila abitanti, in Lombardia solamente Milano supera questo record. L’allarme è stato “suonato” più volte anche dal «Cittadino», mentre in prefettura è stato creato un comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico con il compito di tenere sotto controllo la situazione.
I furti, invece, sono scesi da 4.132 a 3.567, i più scatenati sono sicuramente i topi d’appartamento, che hanno collezionato 583 colpi, seguiti a ruota dai malviventi che puntano le auto in sosta,sono infatti 576 gli episodi denunciati, gli unici che rispetto al 2008 hanno registrato un incremento.
A questo bottino devono poi essere aggiunte 225 vetture rubate e 310 colpi in esercizi commerciali. A questo proposito, il Lodigiano nel 2010 si è guadagnato il terzo posto nella classifica nazionale delle vetrine prese d’assalto, un triste primato emerso dall’indagine elaborata dall’Associazione nazionale funzionari di polizia, in collaborazione con il «Sole 24 Ore». Più in generale, si verificano 1,587 furti ogni 100mila abitanti.
Nella lista dei delitti denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria, si trova di tutto e di più: al primo posto si piazzano i danneggiamenti (812), al secondo le minacce (315) e al terzo le truffe e le frodi informatiche (290).
Rilevanti anche le lesioni dolose, 218, e le ingiurie, 242.
Le violenze sessuali ammontano a 18, a cui si sommano 3 atti sessuali con minorenne e 3 casi di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Sul fronte della normativa stupefacenti, invece, si contano 69 denunce.
Ci sono poi gli incendi, che negli ultimi tempi hanno destato più di una preoccupazione sul territorio, anche tra le istituzioni del Lodigiano, episodi misteriosi sui quali le autorità competenti stanno anche indagando.
Nel 2009 ci sono stati 19 incendi e 6 danneggiamenti a cui successivamente sono seguite le fiamme, numeri che - una volta pronto il bilancio aggiornato al 2011 dei reati - su questo fronte saranno sicuramente superiori.
Greta Boni
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