Quote latte, «giustizia è fatta»

«Giustizia è fatta, ma è molto triste per quei produttori che si sono lasciati trascinare in questa vicenda da chi li ha incantati con false promesse che non potevano mantenere, ma che al contrario li ha coinvolti in un procedimento legale finito con una raffica di condanne». Questo il commento dei due lodigiani al vertice delle associazioni di categoria, Nino Andena, Presidente di Coldiretti Lombardia e Carlo Franciosi, Presidente della Coldiretti di Milano e Lodi, dopo che a Milano si è chiuso con pene da 1 a 5 anni e mezzo di carcere il processo a carico di 16 fra allevatori e rappresentanti di cooperative accusati di una maxi truffa per 100 milioni di euro ai danni dell’Unione Europea. «Noi - aggiunge l’esponente della Coldiretti - ci siamo sempre schierati a difesa dagli interessi degli allevatori italiani che hanno rispettato le regole e che negli anni, proprio per questo motivo, hanno acquistato o affittato quote per un valore complessivo di 2,42 miliardi di euro». «Mai come oggi - concludono Andena e Franciosi - è stata dimostrata la correttezza delle nostre posizioni. Dispiace che questi allevatori, che hanno agito fuori dalle regole, non abbiano compreso prima a quali problemi potevano andare incontro. E dispiace che per il ripristino e il rispetto della legalità ci siamo dovuti rivolgere alla magistratura».

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